L'Istituto "Galilei-Costa" di Lecce negli ultimi anni viene spesso citato e nominato dai media e non solo per la sua costanzae innovazionenelle attività imprenditoriali, sociali, turistiche e culturali. L'ultima è di gran rilievo e parte proprio dagli alunni della classe 1°A della scuola leccese. Coordinati dal loro professore di informatica, Daniele Manni, gli studenti hanno ideato un vero e proprio movimento dal basso: si chiama "Mabasta" ed è il primo movimento antibullismo nato dalla volontà di giovani studenti di 14 e 15 anni.

Giorgio Armillis, Martina Caracciolo, Mattia Carluccio, Mirko Cazzato, Jacopo De Lucia, Patrick De Silla, Marta Di Giuseppe, Lorenzo Greco, Niki Greco, Simone La Gioia, Francesca Laudisa, Michela Montagna, Edoardo Sartori e Alice Stamerra sono i ragazzi in gamba che hanno messo su questa grande operazione mediatica e sociale per dire no al fenomeno del bullismo che vive soprattutto nelle scuole.

L'iniziativa ha subito riscosso un grande successo e molti telegiornali nazionali hanno dato risalto al movimento. Mercoledì 18 maggio, alle ore 10, i giovani promotori del movimento hanno vissuto una grande giornata che ha dato loro ancor più motivazione ed entusiasmo per questo importante progetto cui hanno dato vita. Presso il Multisala Massimo, infatti, hanno avuto la possibilità di assistere alla proiezione del film "Un bacio" del regista Ivan Cotroneo proprio assieme a lui e quindi di conoscerlo e condividere assieme a lui la loro idea.

Alla proiezione del film, incentrato sui temi dell'adolescenza, del bullismo e dell'omofobia, è seguita una discussione col regista e scrittore originario di Napoli che ha saputo rappresentare perfettamente i sentimenti dei giovani studenti sulla pellicola cinematografica.Da parte sua, Ivan Cotroneo ha rivolto grandi complimenti ai giovani studenti per la loro brillante idea, incoraggiandoli a non demordere e a continuare così.

Questa la trama del film: Tre ragazzi, Lorenzo, Blu e Antonio frequentano la stessa classe dello stesso liceo in una cittadina del Nord Est. Hanno 16 anni, delle belle famiglie, eppure non sono ben voluti dai compagni e vengono spesso isolati dai loro coetanei. Il film si ispira al libro scritto dal regista nel 2010 ed edito da Bompiani. Si tratta di un film sull'adolescenza, ma anche sull'omofobia e sul bullismo, due fenomeni sempre più presenti nella nostra società.