Fondi - Lecce è la 12a giornatadel campionatodi Lega Pro. I giallorossi ad un punto dalla Juve Stabia capolista sono ospiti del Fondi che fin qui ha ben figurato nel girone C della terza serie.

Il Lecce parte benissimo, pronti via e dopo soli 25 secondi Torromino finalizza in gol un preciso passaggio in verticale di Caturano. Meglio di così i giallorossi non potevano iniziare. La squadra sembra avere il piglio giusto per affondare la retroguardia del Fondi, grazie ad un'organizzazione di gioco che spesso mette in condizione gli attaccanti di concludere a rete, conripartenze veloci e ficcanti.

Il secondo gol è una logica conseguenza di quanto si sta vedendo in campo. Una squadra, il Lecce che è di due spanne superiore all'avversario ed un'altra il Fondi che soffre la caratura tecnica e tattica dei giallorossi.

Pacilli conclude una magistrale azione sulla destra, con una finta mette a sedere il suo marcatore, e poi insacca rasoterra di sinistro sul palo lontano. Un gran gol, a coronamento, fino a quel momento di una prestazione da dieci e lode sia di Pacilli che della squadra.

Quaranta minuti da applausi per il Lecce, tutto lascia pensare ad una trionfale serata. Poi succede qualcosa di inspiegabile che cambia improvvisamente corso alla partita.

Il mister del Fondi, Pochesci, comprendendo le difficoltà dei suoi, manda in campo Calderini e passa ad un modulo, il 4-3-3 che ha già dato tante soddisfazioni ai laziali in questo campionato.

Mossa indovinata, visto che sul piano del dinamismo l'ingresso di Calderini vivacizza la manovra sul fronte sinistro dell'attacco dei padroni di casa. Siamo al 45' quando i padroni di casaaccorciano le distanze con un tiro di Squillace che passa tra palo e portiere, con evidenti responsabilità di Bleve. Dopo pochi minuti il Fondi trova il pareggio con una punizione di Bombagi dai 25 metri che si insacca nell'angolo alla destra del portiere giallorosso che anche in questa occasione non si dimostra sufficientemente reattivo .

I primi 45' di Lecce Fondi terminano2-2

Il primo tempo si chiude con l'incredibile risultato di parità, dopo un dominio assoluto dei giallorosso fino, praticamente allo scadere dei 45 minuti di gioco.

Nel secondo tempo tutti aspettano di rivedere un Lecce arrabbiato e deciso a riprendere in mano la gara ed invece nei primi minuti il Fondi mette alle corde la difesa giallorossa che sembra possa capitolare da un momento all'altro.

Pacilli è uno dei pochi a battersi come un leone e su una veloce ripartenza coglie un clamoroso incrocio dei pali.

Un po' a sorpresa Padalino toglie Pacilli (il migliore dei leccesi) e Torromino, inserendo l'evanescente Doumbia e Vutov. C'è spazio anche per Tsonev che rileva uno spento Lepore.

La squadra perde consistenza in attacco e Caturano completa la sua infelice giornata facendosi ammonire inutilmente a gioco fermo. L'attaccante era diffidato e salterà la prossima gara in casa con il Cosenza. Ma non finisce qui, perchè a pochi minuti dalla fine il portiere Bleve, una gara da dimenticare, si fa espellere per un fallo su Calderini lanciato a rete, costringendo la squadra a giocare in 10. Non avendo più cambi a disposizione, Mancosu si mette in porta riuscendo miracolosamente a salvare la sua squadra da una clamorosa sconfitta grazie ad un'uscita a valanga su Calderini nei minuti finali.

Bleve, momento difficile

Se da un lato le responsabilità di Bleve sono state ancora evidenti come nella gara di Vibo Valentia, dall'altro non si può non registrare una mancata reazione di orgoglio da parte della squadra che aveva ancora il tempo per rimediare e portare a casa un'importante vittoria per restare ad un punto dalla solitaria capolista Juve Stabia.

Anche se il campionato è lungo, questo è forse il momento più delicato della stagione per la squadra giallorossa. Il compito di Padalino è quello di dare una scossa alla squadra per non vanificare i due mesi di ottimo lavoro fin qui svolto.