Incredibile ma reale la situazione che si sta verificando nella provincia di Lecce, nel paese di Lequile, circa 8.000 abitanti. A pochi giorni dalle terribili scosse telluriche che hanno fatto tremare la terra del centro Italia danneggiando, tra gli altri, diverse scuole, e dall'introduzione del "Bonus Cultura" del governo Renzi che mette a disposizione 500 euro ai nati nel 1998 (che compiono entro quest'anno 18 anni) per l'acquisto, entro il 2017, dibiglietti del cinema e di concerti, libri e ingressi ai musei, nel profondo Sud sembra essere tornati tra i banchi di Scuola nel periodo storico raccontato alla fine del 1800dallo scrittore Edmondo De Amicis nel libro "Cuore".
Per certi versi, la situazione si potrebbe definire addirittura peggiore.
La mancanza dicarta igienica, carta per stampare, gessetti ecc., ormai non fa più notizia. Quello che fa notizia, invece, è il fatto che gli alunni delle scuole medie inferiori e delle scuole materne del territorio stiano vivendo una situazione paradossale: bagni inagibili, classi senza banchi su cui scrivere e studiare, mancanza di sedie ed attaccapanni. Insomma, manca davvero tutto.
Addirittura nell'asilo comunale di una frazione di Lequile, Dragoni, la mensa scolastica non è nemmeno attiva, per non parlare di infissi vecchi e pericolanti, e della mancanza di aree di sosta per la protezione dei bimbi nei giorni di maltempo.
Genitori sul piede di guerra, quindi, nel paese di Lequile e nel comune limitrofo di San Pietro in Lama. Qui i rappresentanti dei genitori hanno presentato una nota scritta per rivendicare i propri diritti e per salvaguardare la vita scolastica dei bambini e ragazzi.
"La buona scuola qui non c'è -sottolineano i rappresentanti dei genitori -le carenze e lacune sono tante.
Dove sono gli amministratori comunali in tutto ciò? Se la buona scuola passa anche attraverso una buona amministrazione, a cosa servono gli sforzi del Governo con stanziamento di ingenti somme per rendere le scuole sicure e accoglienti, se poi alcune amministrazioni comunali non sono in grado di garantire i servizi basilari?".