Di solito un articolo del genere, che elenca i motivi per cui bisogna essere ottimisti, si crea spontaneamente quando una squadra che punta alla vetta è a metà classifica o comunque ha deluso le aspettative. Non è questo il caso: il Lecce è primo assieme al Matera e la classifica dice che meglio del Lecce non ha fatto nessuno in campionato. Però, sui social, nelle piazze, nei locali del capoluogo salentino, il pessimismo dilaga. Perchè? Facile a dirlo, i tifosi salentini vengono da stagioni incredibilmente negative: dalla doppia retrocessione in poi le soddisfazioni per i giallorossi sono state rare gocce in un oceano fatto di nervosismi, delusioni calcistiche e parole di trionfi che non sono mai arrivati (soprattutto nei primi anni di Lega Pro).

Dunque, è facile capire che dopo tante delusioni, la piazza riesca a vedere solo il nero e se qualcuno vede il grigio (il bianco sarebbe troppo), allora è additato come colui che non riesce ad andare oltre il proprio naso, colui che a causa dell'amore smisurato per la propria squadra, non è realista. Il Lecce è primo, signori, e bisogna rendersi conto che è un risultato eccezionale. Escluso il primo anno, mai il Lecce in Lega Pro aveva chiuso al primo posto il girone d'andata. Allora, per ricordare un po' gli aspetti positivi, è giusto elencarli.

7 motivi per essere ottimisti

  • Pareggio ad Andria: il pareggio ad Andria non è da buttare, perchè i federiciani in casa sono davvero una delle squadre più forti della categoria. Paradossalmente è più facile andare a vincere sui campi di squadre che sono più in alto in classifica che in casa dell'Andria, dove hanno perso, è giusto ricordarlo, sia la Juve Stabia che il Matera.
  • Nel campionato scorso: il Benevento al diciannovesimo turno era terzo (dopo Casertana e Foggia) a 3 punti dalla vetta. Eppure alla fine ha vinto il campionato. Quindi, il primo posto del Lecce va tenuto stretto.
  • Potenziali 78 punti: i giallorossi, avendo chiuso il girone d'andata con 39 punti in classifica, potrebbero chiudere il campionato a quota 78, un numero che nel 90% dei casi significa vincere il campionato. Davvero difficile fare meglio. Il Benevento lo scorso anno, chiuse il campionato a 70 punti: media di 2,05 punti a partita (le gare erano 34 in tutto); al momento il Lecce ha la stessa media: 2,05 punti a partita.
  • Partite in casa: i salentini hanno giocato 9 partite in casa e 10 in trasferta, nel girone di ritorno sarà il contrario e avranno la possibilità di giocare più volte davanti al loro pubblico. Il Matera, ad esempio, ha giocato più volte in casa (10) che in trasferta (9).
  • Ampiezza della rosa: il Lecce quest'anno, forse per la prima volta da quando è in Lega Pro, ha la possibilità di variare i calciatori titolari senza perdere qualità in mezzo al campo. Tsonev, Fiordilino, Contessa, Vutov, Drudi, sono tutti calciatori poco utilizzati nella prima parte del campionato che però nelle ultime gare si stanno rivelando fondamentali e hanno fatto registrare buone prestazioni.
  • Il Lecce ha fatto più punti del Matera, escludendo lo scontro diretto. Infatti, i salentini hanno guadagnato 39 punti negli altri match, i lucani 36: si sa che i campionati si vincono soprattutto facendo tanti punti con le squadre di medio- bassa classifica e questo può essere un segnale.
  • Rispetto agli altri anni: al proposito del punto precedente, il Lecce quest'anno non sta concedendo punti alle squadre di medio- bassa classifica. Anche il pareggio di Fondi, ad esempio, che gettò nello sconforto l'ambiente, alla fine si è rivelato prezioso: il Fondi ha pareggiato in casa del Matera, ha fermato sul pareggio la Juve Stabia ed ha addirittura vinto a Foggia.