Francesco Sannicandro con la sua iniziativa “Olio d’artista”, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Lecce, approda nel Salento, presso la Pinacoteca Comunale Museo del Fuoco di Novoli (Lecce) fino al 18 gennaio.

Come nasce

La mostra di arte contemporanea “Olio d’artista” nasce grazie a Francesco Sannicandro. L’intento è quello di riproporre quelli che sono i tradizionali contenitori dell’olio, la lattina in metallo e la bottiglia di vetro, secondo l’interpretazione degli artisti. La mostra nasce nel 2011 con un piccolo gruppo di artisti, che con il passare del tempo è andato allargandosi, fino ad arrivare ad esporre quasi centocinquanta opere.

La creatività e l’estro degli artisti fa a gara per valorizzare quello che è un prodotto già ben noto al di fuori della Puglia. Gli organizzatori tengono a precisare che i contenitori utilizzati sono “pieni del loro potenziale”, ovvero che non sono stati ancora utilizzati per contenere l’olio ma sono esclusivamente destinati ad essere scomposti e sfruttati dagli artisti.

La storia dell'olio d'oliva

La vera storia dell’olio d’oliva resterà un mistero. Le prime coltivazioni di olive risalgono a più di 5 millenni fa, quando l’olio era utilizzato per l’accensione delle lampade, come medicinale o per ammorbidire la pelle. Successivamente, in Egitto, i rami dell’olivo venivano utilizzati per adornare le tombe dei faraoni.

Si arriva poi nel periodo dei Greci, grazie ai quali l’olio inizia a diffondersi nel Mediterraneo. Iniziò poi ad essere un elemento chiave nell’alimentazione nel periodo romano per poi essere trascurato e messo in disparte nel Medioevo. Inizia la sua definitiva rinascita nel 1400 quando nel Sud diventa il condimento essenziale per ogni piatto, e viene esportato in tutte le corti. Nel 1700 l’olio inizia ad essere catalogato e classificato a seconda della sua provenienza. Nascono i primi concorrenti nel Nuovo Mondo, ma l’olio italiano resta sempre in testa alla classifica. La Toscana crede nel prodotto e decide di dedicare una molteplice quantità di ettari alla coltivazione degli ulivi. Da quel momento in poi, l'olio diventa uno dei prodotto più graditi e richiesti nel mondo.