Sono state rilasciate nella giornata di lunedì 15 febbraio 2016, le direttive per il calcolo dell’importo della tassa sui rifiuti, la Tari. Il consiglio comunale di Milano ha votato con esito positivo la delibera in questione con 22 voti a favore, 7 sfavorevoli e 4 astenuti. Secondo quanto scritto da Palazzo Marino, l'imposta è da calcolare tenendo conto della superficie calpestabile e del quantitativo di rifiuti generati, correlati al costo complessivo per lo smaltimento e secondo l’utilizzo e il tipo di attività che li generano.

Tipologie di attività e relativi sconti

Per le abitazioni, l’ammontare della tassa sui rifiuti è da computare tenendo conto della superficie calpestabile e del numero degli inquilini, mentre per gli enti commerciali, le industrie, i centri ampi o professionali, è da calcolare in base alla metratura dell’ambiente interessato. Tutti gli istituti di istruzione di qualunque ordine e grado, a partire dall'asilo fino alle scuole superiori, potranno apportare uno sconto di 1.04 euro per metro quadro, dal calcolo prima indicato. Allo stesso modo, gli hotel sprovvisti di ristorante avranno uno sconto di 0.5 euro per metro quadro, mentre gli ortofrutticoli, i pescivendoli, bar, pasticcerie e le pizzerie da asporto pagheranno 1.20 euro in meno per metro quadro.

I fiorai avranno 2 euro di detrazione al metro quadro, mentre sarà di 1.30 euro sempre per ogni metro quadro, la detrazione che dovranno apportare osterie, pizzerie, pub e ristoranti.

L’ammontare complessivo della tassa sui rifiuti per questo 2016 avrà un peso minore di circa il 2% rispetto a quello dello scorso anno, grazie all’ottimizzazione di alcuni aspetti pratici del servizio, partendo da una miglior organizzazione nel ritiro e nell’eliminazione dell’immondizia, oltre che da maggiori introiti derivanti dal contrasto agli evasori.

Nel complesso, questi aspetti hanno portato un risparmio di 5.6 milioni di euro e 3 milioni di euro di entrate. Grazie a questi dati, oltre agli sconti per le utenze commerciali, le abitazioni di massimo 120 metri quadri con famiglie composte da più di 4 individui avranno uno sconto del 25%, così come le onlus, mentre per le start up il risparmio sarà del 50%.

Del 10%, fino ad massimo di 15 euro, il risparmio per le famiglie con un anziano over 75 e per i nuclei composti da un solo adulto e un giovane con meno di 18 anni che vivono in una casa non più grande di 80 mq. Buone notizie quindi, rispetto allo scorso 2015, per questa tassa introdotta 2 anni fa. Il pagamento sarà comunque suddiviso in due rateche il Comune deciderà entro il 16 giugno 2016.