A Milano è psicosi meningite. Sono passati solo due giorni dalla morte della professoressa Vittoria Patti e già sono stati registrati due nuovi casi di infezione da meningococco. Secondo quanto ha riferito, nelle ultime ore, l'assessorato al Welfare della Lombardia, una 49enne di Truccazzano è stata stroncata dalla meningite, mentre una bimba romena di soli sette mesi lotta tra la vita e la morte. Come accade sempre in questi casi, è stata disposta la profilassi per le persone che sono venute a contatto con le pazienti colpite dal meningococco.

La 49enne era stata ricoverata al San Raffaele

L'assessore lombardo Giulio Gallera ha annunciato che la meningite ha stroncato un'altra persona in Lombardia: una donna 49enne che, lo scorso 14 febbraio 2017, era stata ricoverata in condizioni gravissime all'ospedale San Raffaele di Milano. I medici, dopo aver visitato la donna, avevano subito deciso di trasferirla nel reparto di Rianimazione. Ancora non si conosce il ceppo di meningococco che ha ucciso la 49enne. Secondo le ultime informazioni, la vittima lavorava in una ditta di Monza e Brianza. Adesso è necessario che tutte le persone venute a contatto con lei si sottopongano a profilassi. Ats Città Metropolitana di Milano e Ats Brianza stanno già lavorando congiuntamente per evitare altri contagi.

E' inutile dire che a Milano e, più in generale, in Lombardia la meningite sta facendo veramente paura.

Bimba romena non era stata vaccinata

L'assessore Gallera ha sottolineato che i parenti e diverse persone venute a contatto, negli ultimi giorni, con la vittima sono già stati sottoposti alla profilassi antibiotica contro la meningite.

Nelle prossime ore, comunque, altre persone verranno immunizzate. Il sindaco di Truccazzano e l'Ats Città Metropolitana di Milano si sono già sentiti. Quest'ultima avrebbe diffuso un comunicato in cui fornisce dettagli importanti sulla meningite e sulla profilassi. Un'infezione meningococcica, ieri, ha bersagliato anche una bimba romena di sette mesi che, ora, è in gravi condizioni al nosocomio Buzzi di Milano. Anche in questo caso, è stata avviata la profilassi, circoscritta però ai genitori e ai parenti. Sembra che la bimba non sia stata sottoposta a nessuna vaccinazione.