Da poco più di una settimana Bresso è spaventata da un'epidemia di legionella che ha già provocato tre morti.
Le tre vittime erano persone anziane, due delle quali avevano superato i 90 anni di età mentre i casi di ricovero con i sintomi della malattia sono almeno altri 25.
Insomma numeri che iniziano a preoccupare. Intanto per la città sono affissi cartelloni con una serie di misure preventive da attuare per diminuire il rischio di contrarre la malattia e in Municipio è possibile chiedere informazioni sulla stessa.
Sono in corso le analisi agli ambienti che favoriscono la diffusione del batterio per individuare le fonti di contagio partendo dagli acquedotti che risultano, tuttavia, privi del batterio.
Inoltre è stato chiuso l'orto di una delle vittime.
La legionella prolifera nell'acqua
Gli impianti idrici, anche abitativi, sono i primi luoghi dove il batterio può moltiplicarsi e diffondersi dato che bastano davvero poche gocce, anche di vapore, per contrarre la malattia che si può presentare in due forme: la febbre di Pontiac e la legionellosi.
La prima solitamente si risolve in pochi giorni mentre la seconda è la forma più grave e, qualora si abbiano le difese immunitarie deboli può colpire diversi organi, tra i quali i polmoni. In questi casi esistono delle terapie mirate per evitare l'aggravarsi della situazione ed è bene specificare che questa forma può essere letale soltanto nei casi in cui il sistema immunitario è gravemente compromesso.
Nel 2014 la legionella già spaventava Bresso
Quella di questi giorni non è stata l'unico caso di epidemia nella cittadina milanese. Già 4 anni fà, infatti, ci furono altri sei casi di legionellosi, che causarono anche una vittima.
Certo il numero di persone colpite dalla malattia fu minore e i tempi di sviluppo dell'epidemia furono maggiori (qualche mese contro 10 giorni circa).
Insomma, nel 2014, ci fu il tempo di prepararsi ed agire per tempo, mettendo atto tutte le misure preventive del caso, informando anche i cittadini con anticipo.
Nonostante l'epidemia sia controllabile il sindaco di Bresso si è mosso tempestivamente per informare i cittadini del rischio e avviare le misure preventive.
La legionella può interessare altri comuni?
Tra Cinisello e Niguarda si sono già riscontrati oltre 20 ricoveri ospedalieri per casi di legionellosi.
I tre decessi [VIDEO], che riguardano due persone di 94 anni e una di 84, si sono verificati proprio nell'ospedale Bassini di Cinisello ma bisogna anche dire che, in questi casi, l'età non è stata d'aiuto visto che la malattia si aggrava nei pazienti che hanno un sistema immunitario debole.
Quello che fa pensare a una possibile diffusione del batterio in altri comuni oltre a Bresso sono stati due casi di ricovero di pazienti provenienti da Cusano e Cormano, pertanto non interessati dall'epidemia di questi giorni.
La Regione Lombardia sta facendo tutto il possibile per contenere la diffusione della legionella.
Per informazioni sulla malattia, oltre che recarsi in Municipio, è possibile visitare il sito internet del comune di Bresso.