Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera e da altre testate nazionali, il 2018 sta registrando cifre molto importanti per quanto riguarda il turismo a Milano. Nel corso del 2018, il capoluogo milanese ha registrato oltre sei milioni di presenze (precisamente 6.277.727 visitatori). Se però si considera tutta l’area urbana, e quindi anche la provincia, il numero supera addirittura i nove milioni di turisti (9.166.401).

Ad ottobre si sono registrate cifre record rispetto allo stesso mese del 2017, l’incremento è stato addirittura del +25,28% (745.449 presenze contro 595.013).

Molto buoni anche i dati di novembre, +12,5% rispetto allo stesso mese del 2017 (597.272 presenze quest’anno).

Nel complesso, analizzando le presenze da gennaio a novembre, nel 2018 si è registrato un incremento del +9,65% (l’obiettivo entro la fine dell’anno è un aumento del +10% rispetto al numero del 2017).

Tra gli stranieri al primo posto gli americani, calano i russi

Negli ultimi dieci anni la presenza di turisti stranieri è aumentata del 90% (tra tutti i visitatori rappresentano il 65%). Il picco si è registrato nel 2015, anno di EXPO; il 2016 ha registrato un calo, mentre nel 2017 e 2018 vi sono stati notevoli aumenti. Al primo posto per numero di visitatori vi sono gli USA (con 300.000 presenze), segue la Germania (250.000), al terzo posto la Francia (230.000), quarta la Cina (220.000); seguono poi Regno Unito, Spagna, Svizzera, Russia, Giappone e Brasile.

Nota stonata il calo dei turisti russi a causa del cambio sfavorevole tra rublo ed euro (secondo quanto segnalato da Mastercard, per lo shopping la media dello scontrino russo è la più alta, con ben 600€).

Chi spende di più? Per quanto riguarda gli alloggi, gli americani sono al primo posto (media superiore ai 300€): subito dopo vi sono i russi, i quali però risparmiano sul cibo (spesa media di 30€ contro i 50€ degli svizzeri).

Cresce la presenza di giovani e famiglie

Cresce molto la presenza dei più giovani (da 19 a 30 anni) e dei turisti tra 46 e 60 anni. Nei mesi di luglio ed agosto i giovani rappresentano il 40% delle presenze (rispetto al 25% negli altri mesi dell’anno), compensando il crollo delle presenze per business.

Secondo quanto riportato dall’assessore al turismo della città meneghina, Roberta Guaineri, Milano cresce grazie alla qualità artistica e architettonica, agli eventi (per esempio il Salone del Mobile), cultura, moda, cibo, sport, concerti e design.

Inoltre, sempre per la Guaineri, Milano ha mutato notevolmente il suo skyline in pochi anni, e con lo sviluppo degli ex scali ferroviari la città sarà ancora più attrattiva.

Da segnalare anche alcune zone d’ombra: la barriera da abbattere è quella dei due giorni di permanenza: nel 98% dei casi i turisti restano in città meno di dieci giorni.