L'aspetto più inquietante della vicenda è che il maniaco delle grate, come è stato subito ribattezzato, potrebbe aver sabotato più griglie stradali a Milano, ragione per cui gli accertamenti sono in corso e si procede senza seminare inutili allarmismi ma con molta cautela.

Di fatto, ora si ha la certezza che un uomo di 37 anni con problemi psichici ne ha manomesse volontariamente due. Purtroppo, in un caso, a farne le spese è stata una signora che passeggiava con il suo cagnolino e che è precipitata nel vuoto riportando gravi fratture e ferite. L'uomo, individuato grazie a una telecamera e al suo inconscio desiderio di farsi scoprire, è stato interrogato dalla polizia locale di Milano, ed ha ammesso le sue responsabilità.

Per il momento, è scattata una denuncia.

Due episodi in cinque giorni, il primo ai danni di una passante

Il primo episodio è accaduto lo scorso 23 dicembre in via Melchiorre Gioia. Una donna di 61 anni stava percorrendo la via a piedi con il suo cagnolino quando, all'altezza del civico 44, una grata si è spalancata sotto i suoi piedi facendola precipitare per un metro e mezzo. Sembrava che si fosse trattato di un tragico incidente dovuto forse a una scarsa manutenzione della griglia. Un episodio accidentale che avrebbe potuto avere conseguenze letali. La vittima è stata trasportata all'ospedale Fatebenefratelli dove è ricoverata in prognosi riservata. Ne avrà almeno per 90 giorni a causa delle molteplici, gravi, fratture alle costole, allo sterno e per il distacco di un osso da una vertebra.

La modalità dell'incidente ha però insospettito gli agenti della polizia locale. L'acquisizione delle immagini di una telecamera di sorveglianza della via, ha confermato i sospetti: le immagini restituiscono il profilo di un uomo che, poco prima della caduta della signora, apre a mano volontariamente la grata non saldata, lasciandola in bilico in una modalità che non sarebbe potuta essere facilmente notata dai passanti.

E' evidente che l'intento fosse deliberatamente di creare una situazione di pericolo in una via frequentata e dove ci sono due scuole.

Altra manomissione e autodenuncia

La Squadra Interventi Speciali della polizia locale aveva già iniziato le indagini guidate dal sostituto procuratore Adriano Scudieri quando, lo scorso 28 dicembre, la centrale operativa di piazza Beccaria ha ricevuto una chiamata.

Una persona informava che mancava una grata in via Stradivari, altezza civico uno. Arrivati sul posto, gli agenti hanno trovato chi aveva fatto la segnalazione, un uomo di 37 anni che è stato identificato e che aveva destato sospetti. La centrale aveva già diramato l'allarme in caso di episodi analoghi a quello del 23 dicembre, ed allora tutto è stato chiaro. L'uomo identificato è lo stesso ripreso dalla telecamera di via Gioia, l'aspetto è identico, e persino gli indumenti, giubbotto grigio e jeans blu, sono gli stessi.

Convocato l'indomani nella sede della polizia locale con la scusa di dare alcune informazioni, è stato interrogato: ha dovuto ammettere di essere lui il responsabile dei due episodi.

Del più recente, non ha saputo motivare il perché abbia compiuto un simile gesto. Nel caso dell'altro che ha causato il grave ferimento della passante, ha riferito di aver spostato la grata perché avrebbe perso qualcosa che gli sarebbe caduta tra le sbarre e avrebbe voluto recuperarla, ma poi avrebbe rimesso la griglia a posto. Circostanza smentita, però, dalle immagini della telecamera che non mostrerebbero nulla del genere. Solo per un caso fortunato, altre tre persone non sono precipitate allo stesso modo. Incensurato e convivente con una donna ma con problemi psichiatrici, il sabotatore è stato denunciato per lesioni gravi e volontarie ed è stato affidato a un centro psicosociale competente. Il pm valuterà come procedere nei suoi confronti quando riceverà i risultati degli accertamenti ancora in corso