Continua il caos per quanto concerne la situazione relativa al cosiddetto bollo delle auto storiche. Infatti sebbene sia passato già un po di tempo dalla scadenza ordinaria  per il pagamento del bollo, avvenuto il 31 gennaio scorso, la situazione continua ad essere assai ingarbugliata. Il problema nasce dal fatto che il governo con l'ultima legge di stabilità approvata lo scorso mese di dicembre ha introdotto una normativa che di fatto cancella l'esenzione di cui fino allo scorso anno potevano godere le auto di età compresa tra i 20 e i 29 anni.

Ciò ha ovviamente suscitato il mal contento dei rappresentanti della categoria colpita, i quali hanno lamentato in seguito a tale normativa danni ingenti per il settore pari ad alcuni miliardi di euro. Questo ovviamente potrebbe portare alla perdita di numerosi posti di lavoro.

Basti pensare ai meccanici, ai carrozzieri e a tutti quei piccoli artigiani le cui attività si basano sul restauro di auto d'epoca. Ed ecco allora che molte regioni decidono di disattendere il consiglio del Governo centrale e di confermare l'esenzione anche nel corso del 2015. Sono molte le regioni che in questi giorni stanno prendendo questa decisione, allo scopo di salvaguardare questo settore di nicchia considerato comunque molto importante.

Al momento la situazione attuale è che le regioni procedono in ordine sparso. Vi sono regioni quali la Basilicata, la Campania, la Puglia, il Lazio, il Molise e la Valle D'Aosta che hanno deciso di accodarsi alla normativa del governo e dunque togliere l'esenzione.

Altre regioni invece come ad esempio la Lombardia, Il Veneto e L'Emilia Romagna hanno confermato sebbene con modalità diverse l'esenzione.

A quanto pare anche Umbria e Liguria si preparerebbero a confermare l'esenzione che ormai sarebbe solo questione di dettagli. In Piemonte le auto tra i 20 e i 29 anni pagheranno un bollo ridotto. Anche l'Umbria che in un primo momenti sembrava a favore del bollo dovrebbe confermare l'esenzione. Infine per quanto riguarda la Toscana in un primo momento sembrava che anche in quella regione dovesse essere confermata l'esenzione ma al momento non vi sono novità in merito.