Si concluderà nelle prossime ore l'European Truck Platooning, l'esperimento stradale portato avanti dai principali costruttori europei di mezzi pesanti sul tema dei camion senza conducente. Sei diversi convogli driverless stanno attraversando le strade del nord Europa, anticipando come cambierà il trasporto delle merci su gomma.

La grande sfida europea del trasporto pesante senza conducente

I grandi nomi dei mezzi pesanti in Europa, MAN, SCANIA, DAF, Mercedes, Volvo e Iveco hanno aderito all'iniziativa Euro Truck Platooning, un'iniziativa che ha dell'epocale per i contenuti di cui è pregna e per i risvolti che potrà avere in un futuro quanto mai prossimo.

Ogni costruttore ha allestito due camion per formare dei piccoli convogli i quali, partendo da varie città europee raggiungeranno il Porto di Rotterdam. La peculiarità di questi convogli è che il mezzo apripista è condotto da un autista, quello che lo segue è invece un mezzo senza conducente, quindi driverless.

In futuro autostrade più sicure e costi di trasporto ridotti

Le implicazioni che la tecnologia driverless avrà sui trasporti sono notevoli, come notevoli saranno i benefici che porterà alla circolazione autostradale e alle aziende di trasporto. Ipotizzando un impiego quotidiano delle nuove tecnologie è facile immaginare un flusso più ordinato del traffico e una maggiore sicurezza stradale, visto che i mezzi intelligenti rispetteranno le distanze di sicurezza e saranno dotati dei dispositivi di frenata automatica d'emergenza, riducendo così il rischio di collisioni.

Per i trasportatori poter fare viaggiare in convoglio più automezzi con un solo autista significa ridurre i costi del personale e ottenere una maggiore redditività. Secondo alcuni costruttori il Platooning, così viene chiamato questa tipologia di convoglio semi autonomo, consente un risparmio di carburante, e di conseguenza di emissioni inquinanti, di circa il 10%.

La Gran Bretagna in prima fila per le auto senza conducente

La sperimentazione sulla guida autonoma sta procedendo con rapidità, molti costruttori d'auto stanno spingendo sull'acceleratore e spesso sono incitati e agevolati dai Governi. E' sicuramente il caso della Gran Bretagna, dove la politica ha dichiarato e dimostrato con i fatti di credere nel driverless e di volere quanto prima sulle proprie strade i primi veicoli senza conducente.

Per fare qualche esempio dal prossimo anno l'Aeroporto di Heathrow disporra di navette driverless per il trasferimento del pubblico dal terminal ai parcheggi e già da questa estate a Greenwich sarà avviato un servizio di trasporto pubblico sperimentale utilizzando veicoli a guida autonoma.