Vacanze di Pasqua e ponti del 25 aprile e dell'1 maggio non fermano l'incredibile avanzata di Alfa Romeo. Dopo le ottime vendite fatte registrare sul mercato nazionale, il biscione stacca la miglior crescita europea in termini di immatricolazioni. Il mercato europeo dell'auto è calato complessivamente del -6,6% ad aprile, e sono dunque poche le marche automobilistiche che possono festeggiare. Sorride Suzuki, che grazie al successo della Ignis si gode un incremento su aprile 2016 del +12,8%. Festeggia anche Seat, brand del gruppo Volkswagen che ha da poco lanciato sul mercato la nuova Ibiza, responsabile del +15% dello scorso mese.
La crescita migliore in assoluto, però, è di Alfa Romeo, che ha conseguito un progresso nelle vendite del +48,6%, consegnando in Europa oltre 7.000 vetture.
Renault sale al secondo posto in Europa ad aprile
La performance di Giulia, Stelvio e Giulietta, che ha ritrovato spinta in Italia, ha di fatto limitato i danni al Gruppo FCA, che ha chiuso aprile in Europa con un calo limitato delle immatricolazioni: -0,8%. Questo mese è stato più infausto ad altri costruttori. Volkswagen guida sempre la classifica del mercato europeo, ma ad aprile le vendite sono scese del -8,8%, a 293.608 consegne. Al secondo posto questo mese è salita Renault, un po' come accaduto anche in Italia. I francesi hanno subito un calo del -2,4% rispetto ad aprile 2016, totalizzando 128.013 consegne in Europa.
Al terzo posto figura PSA, le cui vendite risultano ancora scorporate da Opel. I francesi accusano i ripetuti stop lavorativi di aprile: -6,4% a 124.994 consegne.
FCA si gode un tranquillo quarto posto grazie ad Alfa Romeo
Le 87.761 consegne garantiscono a FCA un quarto posto tranquillo, mentre al quinto posto Ford ha subito un calo del -11,4%.
Ancora più marcato il calo di Opel, sesta con un -13,4% davvero preoccupante nelle vendite: che il recente matrimonio con i francesi abbia disaffezionato un po' gli automobilisti tedeschi? Questo difficile aprile non ha risparmiato neanche le corazzate Bmw Group e Daimler Group, scese rispettivamente del -6% e -2,7%. Perfino alcuni marchi premium che apparivano in forte ascesa si sono dovuti adeguare a un calo, come Volvo, scesa del -4,1% e soprattutto Jaguar, calata di oltre il -12%. Il risultato di Alfa Romeo è, dunque, davvero ragguardevole, anche perché è riuscita a migliorare la performance di marzo, quando il biscione era cresciuto del +42% in Europa.