Importanti novità per il Codice della strada sono in arrivo dal disegno di legge attualmente all’esame della Commissione Trasporti della Camera. Tra le modifiche che avranno maggiore impatto sulla quotidianità degli automobilisti ci saranno le nuove norme per chi fa uso del cellulare alla guida, le disposizioni per gli Autovelox e i tutor e le novità relative al comportamento dei ciclisti in città.
Sospensione della patente e taglio di 10 punti per il cellulare alla guida
La novità più attesa contenuta del disegno di legge di modifica del Codice della strada e della quale si sta discutendo da qualche settimana, è senz’altro l’inasprimento delle misure per chi viene sorpreso ad usare il cellulare alla guida.
Il ddl in questione, infatti, modifica l’articolo 173 del Codice della strada introducendo il divieto di usare dispositivi quali Smartphone, computer portatili, tablet e notebook, prevedendo, oltre alla consueta multa, sanzioni accessorie che prevedono da 2 a 6 mesi di sospensione della patente e, nel caso in cui venga accertata una recidiva negli ultimi due anni, una decurtazione di 10 punti dalla stessa. In pratica, vengono raddoppiate le sanzioni attualmente in vigore.
E’ importante notare che il divieto riguarda anche l’uso di cuffie, pertanto l’unica modalità consentita per l’uso del cellulare in auto sarà quella del viva voce.
Autovelox, tutor e ciclisti contromano: le novità in arrivo
Un’altra novità riguarda i dispositivi di controllo del traffico, autovelox e tutor, per i quali si dispone che gli apparecchi siano posizionati almeno 300 metri dopo il segnale, obbligatorio, che indica l’obbligo di riduzione della velocità.
Si smentiscono, in questo modo, le voci circolate nelle ultime settimane circa l’abolizione dei cartelli che segnalano autovelox e tutor.
Le modifiche al Codice della strada riguarderanno anche i ciclisti, i quali, in mancanza di apposite aree di parcheggio dedicate, potranno sostare sui marciapiedi e nelle aree pedonali, purché il mezzo con crei intralcio alla circolazione dei pedoni o ostruisca i percorsi per i disabili.
Sempre a favore dei ciclisti la norma che prevede la possibilità, su strade dei centri urbani con limite di velocità fissato a 30 chilometri l’ora, di procedere contromano. Tale possibilità, però, dovrà essere espressamente prevista con un’ordinanza comunale e segnalata attraverso l’apposizione della specifica esclusione delle biciclette dal divieto.