Il 2017 resterà senza dubbio nella storia del brand Alfa Romeo. Sergio Marchionne ha infatti ufficializzato la partecipazione del 'Biscione' al mondiale di Formula Uno 2018. Il presidente di Ferrari (nonché ad di FCA) è riuscito a chiudere un accordo con Sauber, team di Formula Uno con sede nel Canton Zurigo, che nel passato ha collaborato in questa competizione anche con BMW. La nuova squadra si chiamerà Alfa Romeo Sauber F1 Team, la livrea della vettura ospiterà il colore 'rosso alfa' e gli altri fregi del 'Biscione', mentre nei box il team sarà supportato da ingegneri e tecnici provenienti sia da Sauber, sia da Alfa Romeo.

Quanto al motore, sarà la stessa power unit con cui Ferrari gareggerà nel 2018, mentre per il pilota si stringono i tempi per strappare ai concorrenti il giovane talento Leclerc, vincitore del mondiale F2 2017.

Importanti ricadute di visibilità e immagine

L'entusiasmo è alle stelle tra alfisti e semplici appassionati, corroborato dalle parole di Marchionne, che ha parlato di 'proseguimento di processo di ricostruzione del brand', che in effetti mancava da trent'anni in questa competizione. Una ricostruzione che in questo 2017 ha avuto altre tappe certamente importanti, come il ritorno di Alfa Romeo in America, dove Giulia vende più che in Italia, e la vittoria in Nord America del premio Auto dell'Anno 2018 da parte dell'Alfa Romeo Giulia, definita 'pura essenza automobilistica' dalla rivista Motor Trend.

La partecipazione di Alfa Romeo Sauber al mondiale di Formula Uno 2018 è destinata a rafforzare immagine e visibilità del marchio italiano nel mondo, e spazza via ogni dubbio sollevato da chi temeva che l'operazione di rilancio del brand, da parte di Marchionne, fosse già da considerarsi conclusa.

Sarà un grande 2018, in pista e non

Il 2018 sarà per il Biscione un anno davvero importante, e non solo per la F1. A marzo vedremo se Stelvio sarà stato eletto Auto dell'Anno 2018. Gli occhi degli analisti, poi, saranno puntati sul piano industriale FCA, che dovrebbe chiarire il futuro di importanti stabilimenti italiani come Mirafiori, Melfi e Cassino, e la successione dei modelli Alfa Romeo che arriveranno sul mercato.

A questo riguardo, la corsia preferenziale riservata a un suv segmento C e ad un suv segmento E è messa in discussione proprio dalla partecipazione alla Formula Uno. Urge, infatti, una sportiva in grado di reperire tutte le innovazioni e la tecnologia che verrà sperimentata in pista, una coupé ad alte prestazioni che i rumors chiamano già 6C e si collochi come vessillo tecnologico in commercio del 'Biscione'.