La commercializzazione degli Autovelox in Italia è cominciata nel 1972, come attrezzatura destinata alle forze dell'ordine, in particolare Polizia Stradale e Polizia Municipale, per la rilevazione del superamento dei limiti di velocità sulle strade. Negli ultimi anni, di pari passo alle multe, sono aumentati anche i ricorsi; è stato appurato che alcune attrezzature utilizzate dalle amministrazioni locali non erano conformi ai regolamenti.

Comune di Adria (Rovigo) condannato

I sistemi di rilevamento velocità, comunemente conosciuti come Autovelox, dispongono solitamente di due fotocellule laser: il passaggio della testa di un veicolo attraverso il fascio della prima cellula, interrompendolo, dà inizio al rilevamento facendo partire un timer, mentre il passaggio attraverso il secondo fascio blocca il timer.

Queste apparecchiature a volte possono essere direzionate in modo errato e, tramite la fotocamera, immortalare tutte le persone a bordo del veicolo. Quanto successo a Rovigo è, probabilmente, il primo caso di condanna da parte di un giudice del Comune che ha utilizzato l'autovelox. In provincia di Rovigo, nel comune di Adria, un agente della municipale aveva posizionato un rilevatore di velocità che ha colto sul fatto un automobilista mentre superava i limiti imposti. Così il proprietario dell'autovettura si è visto recapitare a casa la sanzione, corredata di fotografia dell'abitacolo e delle persone all'interno ad esso. Oltre alla targa, tipo di vettura e il volto del conducente comparivano anche i volti degli altri occupanti, ovviamente estranei ai fatti.

Grazie a questo errore il conducente ha fatto ricorso invocando la protezione della privacy, così facendo ha ottenuto la ragione dal Garante, il quale ha elevato una multa di 4.000 Euro al Comune.

Il ricorso del sindaco

Il Comune ricevuta la multa però non l'ha accettata e ha a sua volta fatto ricorso contro la decisione, sperando che venisse cancellata.

L'esito però è stato negativo, ha perso il ricorso, e così il sindaco si è trovato anche a pagare 2.300 Euro di spese legali a carico del bilancio comunale. Ma non finisce qui, dal momento che le casse dei comuni sono sempre più in rosso, le vari amministrazioni cercando sempre di pagare il meno possibile: il Comune di Adria potrebbe far pagare la multa al vigile, dal momento che è stato lui a commettere l'errore nel posizionare l'autovelox.