Con un tweet datato al 2 dicembre, Elon Musk ha acceso la curiosità di migliaia di appassionati, rilanciando l'idea di una Tesla Roadster sul pianeta Marte, trasportata dal vettore Falcon 9 Heavy. Per tanti una semplice suggestione, alcuni però hanno preso sul serio il post pubblicato, tanto da contattarlo personalmente per avere un chiarimento circa la natura delle sue dichiarazioni. Alla fine, il tutto si è rivelato un semplice scherzo, una provocazione da parte di quello che può essere considerato un vero genio della comunicazione. E' attraverso le sue idee se ancora è riuscito a mantenere l'azienda viva, nonostante in tanti prevedano tempi duri.
Il "peso" dello scherzo
Il termine "joke" in inglese significa letteralmente scherzo, quello di cui Elon Musk si è reso protagonista un paio di giorni fa su Twitter, ricevendo oltre 4 mila commenti, 70 mila mi piace e qualcosa come 16 mila retweet. Il post è divenuto virale in poco tempo, in quanto mai prima ad ora si era ventilata l'ipotesi di mandare su un pianeta diverso dal nostro una vettura, tanto meno una Tesla, ad oggi l'azienda automobilistica più chiacchierata in Nord America e non solo, per via di alcune previsioni - per usare un eufemismo - non esattamente ottimistiche sul suo futuro.
Nonostante ai colleghi di The Verge abbia detto che si trattasse di uno scherzo, a conti fatti potrebbe non esserlo.
Infatti, il Falcon 9 Heavy è in grado di trasportare qualcosa come 17 tonnellate se indirizzato verso il pianeta rosso, più che sufficienti per veicolare il modello Roadster, che pesa invece 1.300 kg. Come spesso accade quando ci si approccia al mondo di Tesla però, si sta parlando di un progetto presente soltanto nel campo delle idee, visto che il vettore stesso viene definito come un'iniziativa "ad alto indice di fallimento".
Se sia uno scherzo oppure no, lo si saprà nei prossimi mesi, quando è previsto il primo lancio del vettore Falcon 9 Heavy nello spazio ad opera della seconda azienda controllata da Elon Musk, l'avveniristica SpaceX. Una delle prime domande che sorge spontanea è dove, se la notizia fosse vera, il Ceo di Tesla intenda far correre il modello Roadster su Marte.
Da quel poco che si conosce sul pianeta rosso, non esistono né strade né altre superfici piatte dove una macchina, elettrica o meno, possa dare libero sfogo ai propri cavalli. Prima forse occorrerebbe dotare Marte di una strada, anche un semplice rettilineo, e poi pensare ad un'iniziativa del genere. Folle sì, ma potenzialmente realizzabile.