In Nord America è obbligatorio fin dal 1998, secondo una prassi che cura molto la sicurezza passiva e che ha visto l'introduzione dell'airbag prima in Usa e poi in Europa. Si tratta dell'eCall un dispositivo che in caso di incidente chiama automaticamente i soccorsi, abbattendo i tempi di attesa del 50% e salvando ogni anno centinaia di vite. Ebbene, l'e-call arriva ora anche in Europa e diventa obbligatorio dal 31 marzo 2018. Questo vuol dire che tutte le auto nuove che arriveranno sul mercato europeo nei prossimi mesi dovranno includere questo importante dispositivo di sicurezza di serie.

Un dispositivo che ricorda da vicino il funzionamento dell'OnStar di Opel, e che forse l'automobilista europeo ha visto in funzione in qualche pellicola americana. Vediamo come funziona di preciso e come può essere installato anche sulle auto già immatricolate.

eCall in auto, come funzione e come installarlo

La logica di funzionamento dell'eCall può essere anche manuale. Le nuove vetture saranno dotate di un pulsante disposto in un punto facilmente raggiungibile dal conducente (il pulsante del sistema OnStar di Opel ad esempio è posto accanto al finestrino centrale di emergenza, quello sopra al parabrezza entro l'abitacolo). Pigiando il pulsante ci si mette in contatto con il 112 o pronto soccorso europeo, potendo così comunicare ogni sorta di emergenza.

C'è poi il funzionamento automatico e autonomo che si attiva in caso di impatto grave: l'eCall mette in contatto conducente o altri passeggeri con gli operatori del 112 tramite vivavoce e i soccorsi partono tempestivamente. Da sottolineare che l'eCall gestisce egregiamente i dati sensibili, comunicando solo quelli relativi all'alimentazione della vettura, al numero di passeggeri e al luogo dell'incidente.

Ma come installare l'eCall su un'auto già circolante? La multinazionale tedesca Bosch ha già in commercio un sistema facile da installare, tanto da non richiedere l'intervento in officina. Il kit prevede l'inserimento nella presa di 12 volt dell'auto, funziona in 18 lingue, dialoga con lo smartphone del conducente per attivare i soccorsi e costa circa 120 euro, una cifra non troppo onerosa per un sistema che può salvare la vita.

Già, perché in Europa le vittime di incidenti stradali sono 25.000 mila, ma purtroppo ha fatto più notizia la vittima dell'auto a guida autonoma degli altri 135.000 incidenti registrati in un anno nel vecchio continente.