Dominio Mercedes a Montmelò. Lewis Hamilton vince il Gran Premio di Spagna, quinta prova del mondiale di Formula 1, dopo aver condotto la gara dall'inizio alla fine. Bottas, in seconda posizione, completa la doppietta delle Frecce d'Argento. Terzo posto per Verstappen, il quale approfitta della strategia sbagliata della Ferrari e si porta sul podio davanti a Vettel, costretto ad inseguire dopo un secondo pit stop. Quinto Ricciardo con la seconda Red Bull, mentre Kimi Raikkonen è costretto al ritiro dopo un problema alla Power Unit.
Partenza tranquilla per Hamilton, mentre Bottas è costretto a guardarsi le spalle da Vettel: il tedesco, dopo un ottimo spunto, lo supera all'esterno in curva 1 portandosi in seconda posizione.
Ma c'è subito un colpo di scena: nel mezzo del gruppo, Grosjean, partito in decima posizione, va in testacoda in pista e travolge la Renault di Nico Hulkenberg e la Toro Rosso di Pierre Gasly. Ritiro per i tre piloti e subito Safety Car in pista. Grave l'ingenuità del pilota delle Haas, il quale ha continuato ad accelerare dopo il testacoda causando l'impatto con le altre due vetture; fortunatamente tutti i piloti escono illesi dalle rispettive monoposto.
La Safety Car rientra al settimo giro e la gara riprende. Alonso supera Ocon, sfruttando la mescola più morbida, e si porta in decima posizione, mentre più avanti, nel gruppo, Ricciardo si trova leggermente in difficoltà con le gomme. Hamilton impone subito il proprio ritmo alla gara segnando una serie di giri veloci in sequenza e scappando via da Sebastian Vettel: il ferrarista non riesce sin da subito a tenere il ritmo delle Mercedes, tant'è vero che anche Bottas riesce a portarsi a poco più di un secondo dal tedesco.
Al giro 18 Vettel rientra ai box e monta le gomme medie, posizionandosi dietro Magnussen; Bottas resta in pista per un altro giro tentando di recuperare sul ferrarista. Anche il finlandese monta la gomma bianca, ma all'uscita dai box si ritrova dietro Vettel: grande manovra del quattro volte campione del mondo che, sfruttando la scia di Magnussen, riesce a sopravanzare il pilota della Haas e a mantenere la posizione davanti a Bottas.
Ma al venticinquesimo giro si complicano i piani in casa Ferrari. Raikkonen rallenta e perde posizioni: problemi alla Power Unit e ritiro per il pilota finlandese. Brutta tegola per la scuderia di Maranello, costretta già a sostituire la Power Unit nel corso delle prove libere. Durante il giro successivo si ferma anche Lewis Hamilton: gomma bianca anche per il britannico, il quale rientra alle spalle di Verstappen.
Le Red Bull allungano il proprio stint di gara, sperando anche nella pioggia che però non arriva.
Al giro 40 Ocon parcheggia la propria monoposto fuori dalla pista per un problema tecnico: ritiro per il pilota della Force India e Virtual Safety Car. Al muretto Ferrari decidono di richiamare Vettel ai box: gomme medie per lui e rientro in pista in quarta posizione alle spalle di Verstappen. Ma la strategia non paga. Vettel non riesce più ad avvicinarsi ai piloti in testa e chiude la gara ai piedi del podio.
Hamilton così può controllare in tranquillità e porta a casa la vittoria numero 64 in carriera. Bottas completa la doppietta e Verstappen chiude sul podio, mentre la Red Bull di Ricciardo finisce in quinta posizione.
Buona prestazione da parte di Magnussen (sesto) che rimedia in parte al disastro del suo compagno di team. Chiudono la top ten Sainz, Alonso, Perez e Leclerc.
The Hammer allunga in classifica. Mercedes sempre più su nei costruttori
Hamilton si porta a quota 95 punti a +17 su Vettel, fuori dal podio per la terza gara consecutiva. Terzo Bottas a 58, mentre Raikkonen deve guardarsi le spalle da Ricciardo, distanza ora solo una lunghezza. Punto d'oro per Leclerc con l'Alfa Romeo-Sauber. Per quanto riguarda la classifica costruttori, le Frecce d'Argento provano la fuga nei confronti del Cavallino; Red Bull terza in solitaria, mentre è lotta serrata tra Renault e McLaren per la quarta piazza.