Il mercato europeo dell'auto conferma ad aprile un buon andamento, con vendite in salita del 9,6%. Il mercato tedesco resta nettamente il più importante, seguito da Francia, Italia e Regno Unito, dove il dato del +10,5% rende meno paurosa la Brexit. Tra i grandi costruttori si sta verificando una dura lotta tra il Gruppo Ford e il Gruppo Fca per il quarto posto. Ad aprile, infatti, la leadership incontrastata è del Gruppo Volkswagen con oltre 335.000 immatricolazioni, seguito dal Gruppo Psa con oltre 200.000 immatricolazioni e Gruppo Renault con più di 140.000 immatricolazioni.
Questi tre colossi automobilistici hanno numeri in Europa difficilmente raggiungibili da chi insegue, mentre per il quarto posto c'è un appassionante braccio di ferro tra Fca e Ford, che nel 2018 stanno seminando il gruppo Bmw, inseritosi nel duello negli anni scorsi.
I numeri e la filosofia di Fca e Ford
Ad aprile Fca è riuscita a spuntarla su Ford, vendendo 89.461 vetture contro le 86.252 dell'ovale blu. Considerando i primi quattro mesi del 2018 Ford però è avanti, con 376.968 auto contro le 375.432 del gruppo guidato da Sergio Marchionne. Si tratta di un testa a testa appassionante, ottenuto da due gruppi che si marcano stretti anche in Nord America, mentre Fca appare avanti in Sud America e Ford in Cina e Medio Oriente.
Tornando all'Europa, questi due costruttori hanno sposato delle strategie se vogliamo opposte, che vale la pena ricostruite. Ford anni addietro ha smantellato il polo del lusso che deteneva. I prestigiosi marchi Jaguar, Aston Martin, Land Rover e Volvo erano prima della crisi subprime nel portafoglio Ford. Per restare in vita e concentrare le sue energie, il colosso americano ha preferito vendere.
Oggi la strategia adottata è detta 'One Ford': singoli modelli progettati per piacere in diversi mercati: dalla Germania agli Usa, dal Brasile alla Cina la Ford Mondeo/Fusion è venduta con pochissime modifiche. Ford inoltre crede molto ai segmenti tradizionali: nel B sta avendo successo la Fiesta, nel C è in arrivo la Nuova Focus.
Fca ha valorizzato il polo di lusso
Fca nel corso degli anni un polo di lusso non solo lo ha costruito, grazie anche all'annessione di Jeep, ma lo ha valorizzato con lo scorporo di Ferrari, il polo tecnico comune tra Maserati e Alfa Romeo e investimenti in netta crescita per Jeep. Questa politica sembra ripagare, visto che ad aprile Jeep è cresciuta del 74% ribadendo che nessuno come lei si sta rafforzando in Europa. Il marchio generalista del gruppo, che è FIAT, avrà meno spazio in futuro. I segmenti tradizionali si interpretano in modo nuovo, non rinnovando la Fiat Punto e preferendo puntare su altro genere di veicoli: si vocifera da tempo di un B-suv Jeep su base Panda 4x4, ma informazioni più precise ci saranno all'Investor Day del primo giugno.