Alfa Romeo sembra aver trovato nuovo interesse mediatico. Il merito risiede nel fatto che il marchio sta subendo un deciso rilancio, anche senza disdegnare scelte che potrebbero risultare impopolari. Negli ultimi giorni, ad esempio, è finita sotto la lente d'ingrandimento la scelta di rinunciare ad un preciso segmento di automobili ed allo stesso tempo a rivoluzionare in maniera totale uno dei modelli iconici degli ultimi anni.

Alfa Romeo: ecco la Stelvio Sport Edition

La Stelvio sta riscuotendo molto successo a livello internazionale: basata sulla stessa piattaforma della Giulia, non teme la concorrenza di autentici colossi del settore suv come l'Audi Q5.

Rispetto agli altri ha un quid in più, rappresentato dal lusso degli interni che la fa riconoscere come prodotto italiano. Dando un'occhiata ai listini si può facilmente scorgere che a parità di prezzo ed equipaggiamento il modello di Alfa Romeo costa meno degli altri. C' è chi, come l'autorevole autoweek, sottolinea come si adatti perfettamente ad un cambio automatico a otto rapporti. Tra le qualità riconosciute in maniera generale c'è la grande forza frenante e uno sterzo super reattivo. Non male per un'autovettura di quella mole.

E c'è curiosità per la nuova versione Sport Edition che costerà quasi sessantamila euro: la motorizzazione sarà un 2.2 Turbo Diesel da ben 210 cavalli.

Guidarla regalerà brividi di primo livello: un suv che in neanche sette secondi (6,6) raggiunge i 100 km/h e giunge fino a 215 km/h.

Alfa Romeo: proiettata al futuro

La strategia di marketing adottata dal Biscione sembra piuttosto chiara: c'è una voglia netta di restituire agli alfisti l'orgoglio di appartenere ad una schiera di automobilisti che guidano macchine esclusive.

Mezzi caratterizzati da motori veloci, da interni in linea con i più alti parametri tecnologici del periodo e se possibile di lusso. La scelta di rimpiazzare, ad esempio, la 147 anche con la Mito aveva fatto storcere il naso a qualcuno. L'idea era quella di immettersi in concorrenza con i produttori di city car e soprattutto inizialmente i riscontri erano stati buoni.

Chi, però, vantava un cuore Alfa non ritrovava in quella macchina qualcosa che potesse essere linea con i fasti del passato. E, pur considerando che non lo ammetterà mai nessuno, il fatto che la Mito sia destinata ad uscire di produzione entro l'estate e che non sarà rimpiazzata certifica che c'è stata voglia di ascoltare questo malcontento. Alfa Romeo, infatti, è pronta ad alzare l'asticella delle proprie autovetture verso l'alto. Per acquistarle bisognerà sensibilmente mettere mani al portafogli e per il momento, stando ai primi riscontri, la scelta pare pagare.

Alfa Romeo: nel 2019 è attesa la nuova Giulietta

A raccogliere l'eredità della 147 non c'è stata solo la Mito, ma anche la Giulietta.

A dieci anni dalla sua comparsa sul mercato è attesa da un restyling molto profondo, una vera e propria rivoluzione nelle linee e nel concetto di autovettura. Non sarà più una berlina, ma un crossover. Le linee saranno completamente rivisitate e anche le motorizzazioni, senza voler considerare le ibride, sembrano destinate a lievitare verso l'alto in fatto di cilindrata. L'ennesimo indizio che Alfa Romeo intende inserirsi in una nicchia di mercato per clienti più facoltosi, abbandonando quella che aveva provato ad aggredire negli ultimi anni. E a ben vedere il modello sembra essere molto più aggressivo di quello precedente. L'impressione è quella di un auto che potrebbe attecchire sia su una clientela giovane che stagionata.

A giugno, però, sarà Marchionne a rivelare agli investitori le strategie precise.