BMW, una delle aziende automobilistiche più blasonate al mondo, ha richiamato più di un milione di veicoli diesel prodotti tra l'anno 2010 e il 2017. Si tratta del secondo provvedimento preso: ad agosto erano già state richiamate quasi cinquecentomila vetture, ovviamente sempre prodotte dalla Bmw, a causa di un malfunzionamento che potrebbe provocare un improvviso incendio all'interno del veicolo. L'azienda per questo motivo in totale ha dunque richiamato 1,6 milioni di veicoli onde evitare spiacevoli conseguenze ai danni degli automobilisti di tutto il mondo.

Nel dettaglio, la fuoriuscita di liquido refrigerante, a contatto con la marmitta, potrebbe causare l'incendio del motore a diesel.

Veicoli Bmw richiamati per un malfunzionamento

Scendendo nel dettaglio, dei casi di incendio su vetture Bmw si sono già verificati: sono stati registrati in Corea del Sud, nazione dell'Asia Orientale che occupa la metà meridionale della penisola coreana. Si parla infatti di ben 40 incendi dovuti al malfunzionamento del dispositivo di raffreddamento, di fondamentale importanza per regolare il flusso del liquido refrigerante all'interno dell'unità di circolo del gas di scarico.

Nei motori a diesel (sia su quelli a quattro che a sei cilindri) tale fuoriuscita potrebbe, a contatto con la marmitta, causare l'incendio dello stesso motore.

Gli esemplari richiamati, come detto, sono quelli prodotti dal 2010 al 2017. Ovviamente, preoccupati da quanto successo in Corea del Sud, in questi mesi sono stati effettuati diversi controlli ed indagini sui veicoli Bmw. Nel corso delle ultime verifiche sono stati registrati dei casi con un 'rischio minimo', sufficiente, giustamente, ad optare però per il richiamo a livello mondiale dei veicoli prodotti dal colosso tedesco.

Sconosciuti i modelli coinvolti

Al momento non sono arrivate altre indiscrezioni dall'azienda automobilistica, che a scopo precauzionale ha predisposto il richiamo. Nelle prossime ore magari verranno forniti i nomi dei modelli coinvolti, visto che è stata specificata solamente la data di produzione e non la tipologia del mezzo a rischio incendio, per un malfunzionamento.

Da precisare, infine, che ad agosto la Bmw aveva comunicato solamente che i veicoli coinvolti nel ritiro fossero quelli con motori quattro cilindri prodotti tra aprile 2015 e settembre 2016. Richiamo esteso poi a quelli a sei cilindri assembrati da luglio 2012 a giugno 2015.