Il 2019 decisamente non è l'anno del diesel. Le statistiche parlano chiaro: gli italiani sono indecisi sugli acquisti e a risentirne maggiormente sono le auto alimentate a gasolio. Solo i primi tre mesi del 2019 hanno mostrato una riduzione delle vendite del 26,1% e le ragioni di questo trend sono svariate. Tra i blocchi del traffico previsti in diverse città, le campagne in favore delle auto ecologiche e gli incentivi maggiori per l'acquisto di quest'ultime non c'è sorprendersi se gli automobilisti italiani preferiscono virare su mezzi alternativi.
Insomma il timore di molte case automobilistiche, che hanno pensato di non produrre più auto con questo tipo di alimentazione, sta diventando realtà.
Diesel in calo e sondaggi in favore delle auto 'verdi'
Dalle ultimi indagini della Doxa è emerso come le preferenze degli italiani stiano sempre più indirizzandosi verso motori ecologici o poco inquinanti. Quasi il 30% dei partecipanti ha indicato le auto ibride come preferenza ritenendole affidabili e convenienti. A incidere sulle scelte, infatti, c'è anche il continuo aumento del prezzo dei carburanti che rende più conveniente scegliere le auto alimentate a GPL o quelle elettriche. Inoltre molti comuni italiani, come Milano, hanno introdotto divieti di circolazione per i mezzi più inquinanti con misure che gradualmente vieteranno la circolazione ai veicoli diesel euro 4 senza FAP.
Al calo del diesel aumenta la CO2
Se la diffusione delle auto a gasolio è diminuita, in favore di altre tipologie di mezzi, le emissioni dell'anidride carbonica sono invece aumentate. Secondo i recenti studi la lotta non andrebbe fatta soltanto al diesel ma anche alle emissioni, ancora molto elevate, delle auto indipendentemente dall'alimentazione.
Se si riuscisse a contenere la dispersione della CO2 anche il gasolio non sarebbe più così tanto sotto accusa. Inoltre, secondo l'Unione Petrolifera, le auto diesel di nuova generazione sarebbero decisamente meno inquinanti rispetto a quelle alimentate a benzina. I progressi ci sono stati negli anni ma i margini per migliorare ulteriormente le emissioni ci sono.
Il costo delle assicurazioni incide poco sulla scelta
Un dato che invece non ha una grande incidenza nella scelta del tipo di auto non è di certo il costo delle assicurazioni. Il prezzo della quota di RC Auto di un veicolo "verde" è infatti più basso solo per alcune compagnie e comunque difficilmente oltre il 10% rispetto a quello che si pagherebbe per assicurare un veicolo diesel. Si tratta quindi di poche decine di euro risparmiate a fronte di veicoli con un prezzo di acquisto spesso decisamente più elevato rispetto ad altre forme di alimentazione. Insomma l'attenzione va rivolta di più alla tecnologia e meno all'alimentazione utilizzata.