I tutor saranno rimessi in funzione. È questo l'esito della sentenza della Cassazione che ha ribaltato il blocco stabilito in aprile dello scorso anno, quando la società Craft Srl ha intentato causa contro Autostrade per violazione del brevetto. La Corte ha ritenuto prive di fondamento le accuse sostenendo che il sistema non ha violato alcuna norma relativa alla proprietà intellettuale. Sarà quindi presto operativa una squadra di operai pronti a rimettere in funzione il sistema lungo tutte le principali autostrade italiane. Il contro-esodo sarà dunque a rischio multa per chi non rispetterà i limiti di velocità.
Quattro sentenze in favore dei tutor e di Autostrade
Per la società del gruppo Atlantia non è stato facile spuntarla. Ci sono volute quattro sentenze a favore per rimuovere il fermo ai tutor stabilito già ad aprile del 2018 quando Romolo Donnini, inventore di un sistema simile a quello adottato da Autostrade per l'Italia, citò il colosso in tribunale per aver copiato la sua idea. La Cassazione, tuttavia, non ha ritenuto brevettabile un sistema che, di fatto, utilizza sistemi matematici già comuni e noti pertanto l'accusa di Donnini e della Craft è stata ritenuta definitivamente infondata.
Nei prossimi giorni la riattivazione dei tutor
Dopo l'esito positivo della sentenza, Aspi società appartenente al gruppo Atlantia, ha già messo a disposizione le squadre di operai pronte a reinstallare il sistema lungo tutta la tratta autostradale.
Il progetto è di mettere il sistema a disposizione delle Forze dell'Ordine in tempo per il rientro dalle ferie. Insomma, per molti italiani, si tratterà di un contro-esodo a rischio multe. Ovviamente sarà difficile riattivare i tutor per oltre 2500 Km di tratte ma sarà comunque una buona copertura iniziale.
Un sistema che ha quasi dimezzato gli incidenti mortali
Da quando è stato installato il sistema tutor, in oltre 2.500 Km di tratte autostradali, si può dire che la sicurezza nelle stesse tratte è notevolmente aumentata. In alcune Autostrade, infatti, grazie alla riduzione della velocità media di percorrenza, si è registrata una diminuzione dell'incidentalità mortale fino al 50%.
Si può quindi dire che i risultati avuti sono decisamente positivi. Non sono tuttavia mancati i messaggi in favore della Craft e di Romolo Donnini da parte di chi ha commentato in rete la notizia, ritenendo che il colosso Autostrade abbia approfittato dell'idea per vendere come proprio un sistema brevettato da altri. Inoltre vi sono anche critiche riguardo la celerità con cui i tutor saranno riattivati, approfittando del contro-esodo per fare cassa alle spese di tanti italiani. Sicuramente rimane il fatto che la sicurezza nelle strade viene prima di tutto, anche del portafoglio.