L'emergenza sanitaria compromette le immatricolazioni di auto in Italia, ma non ferma la Tesla 3. Il totale del mercato italiano delle auto a marzo ha fatto segnare -85% di immatricolazioni, questo perché durante il mese i limiti alla circolazione imposti dal governo italiano hanno avuto come conseguenza la chiusura dei concessionari. Ad approfittarne è stata la casa californiana costruttrice di auto elettriche. La Tesla Model 3 in particolare ha stabilito un record di vendita, piazzandosi al primo posto del segmento D, quello che include berline e suv di categoria media, come Volkswagen Passat e Ford Kuga per intenderci.
Tesla 3 trascina il marchio californiano in territorio positivo
Il marchio creato da Elon Musk è uno dei pochi in Italia ad aver mostrato una crescita a marzo, con 424 consegne totali e un aumento del +57% delle vendite. Analizzando invece le consegne dei principali gruppi automobilistici, si constata l'abbattersi dell'emergenza sanitaria sul mercato dell'auto italiana. Fca ha venduto 4.692 auto, -90% rispetto a marzo 2019. Psa ha venduto 3.430 auto, -89%. Mentre Volkswagen ha venduto 4.548 vetture -84%.
Anche tutti gli altri grandi gruppi automobilistici operanti in Italia, come Ford, Renault, Toyota e Bmw hanno perso immatricolazioni in valori compresi tra -85% e -88%, dunque la crisi del comparto accomuna i principali costruttori.
I suv non bastano a fermare Tesla 3
In questo scenario che ricorda i livelli di vendita degli Anni Sessanta, Tesla 3 si è fatta largo nel segmento D, uno dei più competitivi. Qui infatti operano sia i marchi generalisti sia quelli premium, creando un affollamento di modelli e una serrata concorrenza. Tale segmento è anche al centro delle strategie di elettrificazione delle principali case automobilistiche.
Al quinto posto del segmento D questo mese si è piazzata Bmw X1. La suv bavarese è stato consegnata in 180 unità. Al quarto posto risulta invece Range Rover Evoque con 246 immatricolazioni. Terza piazza per Volkswagen Tiguan con 288 consegne, mentre al secondo posto figura la Audi Q3 con 327 consegne. Il primato della Tesla 3 è invece stato raggiunto con 358 consegne.
La Tesla 3 dovrà vedersela con la Volkswagen ID3
Con questi numeri il settore automotive è sprofondato nella più grande incertezza. In tutto il mondo chiudono temporaneamente gli stabilimenti, mentre in Nord America il presidente Donald Trump ha chiesto a Ford e General Motors di dedicarsi alla produzione di mascherine e respiratori. In Cina si va verso una faticosa riapertura degli stabilimenti, ma il paese del 'Dragone' è ancora fiaccato dall'emergenza e i livelli della domanda di nuove autovetture sono tutti da verificare. In Europa parte della strategia dei costruttori è quella di limitare gli stipendi di manager e dipendenti per evitare una sicura crisi di liquidità. Secondo quanto dichiarato dal presidente di Psa, Carlos Tavarez, i costruttori che avevano appena lanciato nuovi modelli possono ritenersi fortunati, perché hanno raccolto ordini sufficienti.
Il nuovo scenario appare però assai problematico, perché il perdurare della crisi brucia gli investimenti pubblicitari e il lancio di nuovi modelli. Tra questi, era attesa in estate la Volkswagen ID3, rivale della Tesla 3 che punta su un prezzo di listino nettamente inferiore.
Sembra che la prima auto elettrica di Volkswagen sia affetta da ritardi allo sviluppo del software che rischiano di farla partire con un sistema operativo incompleto, da aggiornare successivamente. Vedremo se i programmi di lancio saranno rispettati. Intanto Tesla prosegue lo sviluppo del Model Y, un crossover elettrico i cui ordini sono già aperti.