È arrivato il momento della Extreme E: il primo campionato del mondo di Suv elettrici. La categoria nasce dalla mente di Alejandro Agag, già fondatore della Formula E, la serie dove le monoposto alimentate a batteria si sfidano sui circuiti cittadini. Lo scopo della Extreme E è quello di sensibilizzare il nostro pianeta sul tema del riscaldamento globale. Per questo motivo le tappe del Mondiale si svolgeranno tutte in località simbolo di questa problematica, come il deserto dell'Arabia Saudita, le coste del Senegal, i ghiacci della Groenlandia, l'Amazzonia in Brasile e la Terra del Fuego in Argentina.

Extreme E al via

Due anni dopo la sua presentazione i Suv elettrici sono pronti a scendere dalla nave-paddock St. Helena. Il Mondiale della Extreme E parte nel weekend di Pasqua, sabato 3 e domenica 4 aprile, da Al-Ula nel deserto arabo. Il campionato prevede la presenza di dieci scuderie, anche se la cinese Techeetah non parteciperà alla prima tappa, con due piloti per team: un uomo e una donna. Sta proprio qui la grande novità della Extreme E, infatti i due piloti si divideranno il volante in maniera equa.

In ognuno dei cinque appuntamenti ci saranno sette gare da due giri articolate su due giorni. Si tratta di sfide a eliminazione diretta con quattro-cinque macchine alla volta. Quattro corse il sabato e tre la domenica, ovvero le due semifinali e la finale, che sarà l'unica gara a dare i punti per la classifica del campionato.

20 punti al primo equipaggio, 15 al secondo, 10 al terzo, 7 al quarto, 6 al quinto, 5 al sesto, 4 al settimo, 3 all'ottavo e 2 al nono. 1 punto al decimo, quando ci sarà l'ultimo team.

I Suv elettrici Odyssey 21 pesano 1.650 kg e montano pneumatici Continental. Hanno una potenza massima di 370 kw, possono arrivare a 200 km/h e vanno da 0 a 100 in 4 secondi.

Dopo la tappa inaugurale in Arabia Saudita si andrà a Dakar, in Senegal, il 29 e 30 maggio. Quindi in Groenlandia, Kangerlussuaq, il 28 e 29 agosto. Poi in Brasile, in Amazzonia a Santarem, il 23 e 24 ottobre. Chiusura nella Terra del Fuego in Argentina l'11 e 12 dicembre.

Le squadre della Extreme E

Al volante dei Suv elettrici ci saranno diversi campioni del mondo, come l'iridato in Formula 1 Jenson Button, che nel suo team JBXE farà coppia con Mikaela Ahlin-Kottulinsky. Al via c'è Carlos Sainz Senior, due volte campione del mondo rally e papà del pilota Ferrari, con Laia Sanz per l'equipaggio Acciona Sainz.

A proposito di iridati nei rally correrà anche Sébastien Loeb, nove volte campione Wrc. Lui e Cristina Gutiérrez guideranno il Suv del team X44, con proprietario un certo Lewis Hamilton, sette volte campione del mondo in Formula 1.

Curiosità: possiede una squadra anche il suo amico-nemico Nico Rosberg, iridato in Formula 1. Per la sua Rosberg Xtreme al volante ci saranno Johan Kristoffersson, due volte campione Rallycross, e Molly Taylor. Il primo costruttore che ha deciso di unirsi alla Extreme E è la Cupra, che si affida a Mattias Ekstroem, campione Rallycross e Dtm, e Claudia Hurtgen. Spazio anche per due squadre americane: il team Andretti con Timmy Hansen, anche lui campione nel Rallycross, e Catie Munnings; il team Ganassi con Kyle Le Duc e Sara Price.

Quindi la squadra Veloce di Jean Eric Vergne, due volte campione in Formula E, che ha come ingegnere tecnico Adrian Newey, già capo progetto della Red Bull di Formula 1. Alla guida ci saranno il francese Stéphane Sarrazin e Jamie Chadwick, campionessa della W Series. Infine, la squadra Hispano Suiza con Oliver Bennett e l'italianissima Christine Giampaoli Zonca, che rappresenterà il nostro paese in questa nuova categoria. Tutto pronto per la partenza: la prima diretta tv domenica 4 aprile alle 12 sul canale 20 di Mediaset.