NAPOLI- Era partito sospinto da grande entusiasmo e voglia di ritornare al trasporto ecologico, il progetto Bike Sharing Napoli, lanciato lo scorso Gennaio 2015 dall’associazione Clenap grazie ai fondi del MIUR- Pon Ricerca e Competitività 2007-2013, dei quali è risultata vincitrice partecipando al bando “Smart Cities and Communities and Social Innovation”. L'iniziativa è stata supportata anche dal Comune di Napoli e da ANM. Ben 100 biciclette, sparse in 10 zone/ stazioni del capoluogo partenopeo, pronte per essere utilizzate con un click sullo Smartphone.

Una App apposita consentiva di registrarsi e di usufruire di una prima mezzora di pedalata gratuita e poi a pagamento. E così per mesi in città si sono visti gruppi di amici, di intere famiglie e turisti sfrecciare sulle biciclette azzurre, respirando a pieni polmoni l’aria salata del Lungomare Caracciolo, esplorando i monumenti tra le vie dei Decumani. E poi? I napoletani hanno smesso di pedalare. Le biciclette sono sparite dallo scorso 30 settembre. Un furto? Assolutamente no. Il progetto è stato bruscamente interrotto ed ora è in attesa di una decisione da parte del Comune di Napoli.

Il Bike Sharing Napoli, uno dei primi progetti ecosostenibili per la città

Il vero paradosso è avere una città ricca di piste ciclabili, create appositamente per il progetto e non vedere più nessuno pedalare.

Come mai? Il napoletano medio ancora non è entrato nell’ottica di comprarsi una bicicletta tutta sua, abituato ad utilizzare automobili ed autobus. Il Bike Sharing rappresentava per molti una novità “necessaria” per cambiare forma mentis, avvicinandosi alle abitudini salutari ed ecologiche, ben diffuse al centro e nord Italia.

E vai con la polemica tra i cittadini: “In questa città non dura niente! E’ sempre la solita storia. Resteremo un popolo di amanti dello smog”. In realtà non è colpa di nessuno. Il MIUR aveva concesso come termine di sperimentazione del servizio in forma gratuita. Ora è necessario che il progetto passi, previa richiesta, di proprietà al Comune di Napoli, che garantisca così la fruizione gratuita delle biciclette e la prosecuzione del progetto.

Consigliere regionale Borrelli a favore della prosecuzione di Bike Sharing

“Adesso tocca al Comune di Napoli non far fallire il progetto e soprattutto incentivare il Bike Sharing locale. Che senso avrebbero le piste ciclabili a Napoli senza le biciclette?" ha sottolineato il consigliere regionale dei Davvero Verdi, Francesco Emilio Borrelli e Gianni Simioli della Radiazza. La sospensione è temporanea assicurano i promotori del Bike Sharing Napoli, speranzosi di ricevere quanto prima una bella comunicazione scritta dal Comune di Napoli che dia nuovamente il via al progetto. I cittadini sono in trepida attesa di tornare in sella alla bici azzurra per pedalare felici tra i vicoli e le strade, le salite e le discese lungo il panorama mozzafiato di Napoli. Saranno accontentati?