Ancora sangue sulle strade di Napoli, con un agguato avvenuto in pieno pomeriggio. Poco dopo le 17.00, due pregiudicati sono stati freddati a colpi di pistola in Vico Cotugno a Miano, alla periferia del capoluogo campano, nella zona controllata dal cartello criminale dei Lo Russo.

A cadere nell'omicidio di camorra, mentre probabilmente erano in sella ad uno scooter, sono stati i pregiudicati del posto Domenico Sabatino e Salvatore Corrado, rispettivamente di 40 e 37 anni. Come hanno spiegato gli inquirenti, che sono a lavoro per chiarire le dinamiche dell'agguato messo a segno nel pieno pomeriggio, Salvatore Corrado era da tempo destinatario di un mandato di arresto, ma da qualche tempo risultava irreperibile, dopo aver lasciato una casa di lavoro di Chieti.

Ancora non è chiaro se l'obiettivo dei sicari fossero entrambe le vittime. I killer hanno aperto il fuoco, nonostante a pochi passi da loro ci fossero dei bambini che stavano giocando a calcio. Dopo pochi minuti, sul luogo del delitto sono giunti gli agenti della squadra mobile di Napoli, che in queste ore stanno battendo diverse piste per risalire agli assassini. La polizia scientifica, durante i rilievi, ha rinvenuto a terra sette-otto bossoli,molto probabilmente esplosi da due armi diverse.

Domenico Sabatino, come accertato dagli investigatori, era il figlio dell’ex boss del rione Sanità Ettore Sabatino, oggi collaboratore di giustizia, e fratello di Francesco Sabatino, trovato morto nell’ottobre del 2013 in un canale nella zona del Frullone, torturato a lungo e poi ucciso con una coltellata al collo.

A pochi passi dal luogo del duplice omicidio gli agenti di polizia, dinanzi al portone di una casa popolare, hanno trovato lo scooter sul quale probabilmente viaggiavano i due pregiudicati assassinati. I killer in pochi attimi hanno fatto perdere le loro tracce: non è ancora chiaro se gli assassini fossero in sella ad una motocicletta, o se viaggiassero a bordo di un'auto.

Sabatino, in passato, era stato denunciato per reati contro il patrimonio, mentre Corrado era già noto per spaccio di stupefacenti. Intanto continuano a ritmo serrato le indagini della polizia napoletana.