Effettuata visite cardiologiche a domicilio ma, in realtà, non aveva mai conseguito la laurea. Per questo motivo un napoletano è stato fermato dalle Fiamme Gialle di Napoli. L'uomo non aveva mai conseguito nessuna laurea o specializzazione ma, come se nulla fosse, curava persone a domicilio. I finanzieri del Comando provinciale di Napoli hanno scoperto il finto professionista durante indagini avviate autonomamente.
Il falso cardiologo ha ammesso di non aver mai conseguito il titolo accademico
Molti pazienti, a Napoli, sono stati ingannati da un sedicente cardiologo: credevano di essere visitati da un vero professionista, invece avevano davanti una persona che non aveva mai ottenuto la laurea e le abilitazioni.
Le Fiamme Gialle hanno fermato l'uomo dopo che aveva visitato un'anziana cardiopatica nella sua abitazione. Il sedicente cardiologo ha confessato ai finanzieri di non aver mai conseguito il titolo accademico e le abilitazioni necessarie ad esercitare tale professione. Ovviamente, è scattata la denuncia per l'impostore napoletano che, secondo quanto hanno accertato le Fiamme Gialle, avrebbe incassato incassato molto denaro. Tanti pazienti lo chiamavano per farsi visitare a domicilio. Il falso cardiologo chiedeva 50 euro a visita.
Sequestrate le ricette prestampate del falso cardiologo
Non è la prima volta che viene scoperta una persona che esercita abusivamente la professione di medico alle spalle di ignari pazienti.
I finanzieri di Napoli, dopo aver denunciato il sedicente cardiologo, hanno sequestrato tutti la sua apparecchiatura. Quanto ha guadagnato il falso medico? Non si sa, ma gli investigatori hanno avviato le indagini per scoprirlo. Pare che l'uomo, nel corso degli anni, fosse riuscito a 'costruirsi' egregie referenze, svolgendo la sua attività essenzialmente nel domicilio altrui.
Non aveva lo studio.
Secondo le ultime informazioni, il falso medico avrebbe svolto abusivamente la professione di cardiologo dal 1994. I militari hanno provveduto anche a sequestrare un ingente quantitativo di ricette prestampate recanti il nome del sedicente cardiologo. Tantissimi pazienti avrebbero presentato tali ricette in farmacia per ritirare i medicinali.