Arriva la luce per la biblioteca dei Girolamini di Napoli: l'università Federico II e il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali hanno infatti siglato un accordo per la rivalorizzazione del prestigioso polo culturale napoletano, che ha ospitato nelle sue sale personaggi come Giambattista Vico e Benedetto Croce.
La Scuola di Alta Formazione
Lo scorso 3 novembre è stata inaugurata la Scuola di Alta Formazione in Storia e Filologia del manoscritto e del libro antico, diretta dal prof. Andrea Mazzucchi, che occuperà per i prossimi due anni venti allievi selezionati tra oltre duecento candidati provenienti da tutta Italia.
La Scuola si prefissa il compito di formare gli studenti in discipline quali Ecdotica, Linguistica Storica, Paleografia, Storia della miniatura e tanto altro, al fine di realizzare un nuovo catalogo dei manoscritti contenuti nella biblioteca che integri e sostituisca quello di Enrico Mandarini, risalente all'ormai lontano 1897. Le attività della scuola saranno inoltre il primo passo per la prossima riapertura della biblioteca, attualmente chiusa al pubblico per gli scandali degli ultimi anni che hanno coinvolto l'ex direttore Massimo De Caro e il fondatore di Forza Italia Marcello Dell'Utri.
Il furto di libri antichi: danni per milioni di euro
Un vero e proprio furto di libri antichi, incunaboli, cinquecentine ed edizioni di pregio contenuti nella biblioteca dei Girolamini di Napoli, per danni superiori 19,4 milioni di euro: è questa l'accusa che si rivolge all'ex direttore Massimo De Caro.
Dalle intercettazioni telefoniche non pare di secondo piano il ruolo del fondatore di Forza Italia Marcello Dell'Utri, complice del saccheggio.
Una triste vicenda, risalente al 2012, che ha portato alla chiusura al pubblico della biblioteca dei Girolamini, posta sotto sequestro dalla Magistratura. Docenti della Federico II e intellettuali di ogni parte di Italia ne hanno denunciato lo scempio.
La Scuola di Alta Formazione è quindi un barlume di speranza. Già inaugurata dal Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini lo scorso maggio, ha avviato i corsi il 3 novembre alla presenza del dirigente del Ministero Nicola Macrì e dello stesso direttore della Scuola, Andrea Mazzucchi, che ha tenuto la lezione inaugurale. Nei prossimi mesi la Scuola ospiterà prestigiosi studiosi, come il linguista Luca Serianni, il latinista Paolo Chiesa e il filologo Lino Leonardi.