Giorgio Napolitano è ormai al termine del suo mandato. Le forze politiche inizieranno giovedì 18 aprile a lavorare per il suo successore al Quirinale. Il popolo della Libertà e il suo leader Silvio Berlusconi spingono per esprimere un proprio candidato, ma Pierluigi Bersani non sembra cedere. Vediamo quali sono gli scenari e quali nomi si profilano all'orizzonte.
In una recente intervista l'onorevole Mara Carfagna, del Pdl, ha dichiarato che il nome ideale sarebbe quello di Emma Bonino, attuale vicepresidente del Senato della Repubblica eletta ad aprile 2008 nelle liste del Partito Democratico.
Potrebbe essere lei il punto d'incontro tra Pd, Pdl. Sembra che anche il Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo si renderebbe disponibile a votare la Bonino.
Il Partito Democratico, dal canto suo, vorrebbe al Quirinale Romano Prodi, per la cui elezione sarebbero fondamentali i voti dei grillini. Prodi è stato in passato Presidente del Consiglio dei Ministri per ben due volte, precisamente dal 1996 al 1998 e dal 2006 al 2008. Gli altri nomi per il possibile successore di Giorgio Napolitano sono quello di Massimo D'Alema, Gianni Letta, Giuliano Amato, Luciano Violante, Franco Marino, Paola Severino, Stefano Rodotà.
In ultima analisi, anche se al dire il vero con poche chance, si profila anche il nome del Presidente del Consiglio uscente, Mario Monti.
Ma i voti del Partito Democratico e della Lista Civica guidata dall'economista potrebbero non bastare. E di fatto l'attuale Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano passerà la patata bollente proprio al suo successore il quale avrà il compito primario di cercare di formare un Governo transitorio prima di chiamare gli italiani nuovamente alle urne. La strada delle nuove Elezioni politiche sembra comunque alle porte. Si parla già di una data approssimativa: metà ottobre. Magari con una nuova legge elettorale che garantisca la governabilità.