A pochi mesi di distanza dall'uscita del film "The Iron Lady", che è valso l'ennesimo Oscar all'attrice Meryl Streep, interprete strepitosa del primo ministro britannico, è giunta la notizia della morte di Margaret Thatcher a 87 anni a seguito di un ictus.

La pellicola aveva sollevato molti malumori da più parti per l'opportunità di farlo in questo momento, da una parte per aver tratteggiato la sua parte più fragile ormai anziana in lotta contro la malattia, la demenza senile e dall'altra per rancori mai sopiti per il ruolo istituzionale da lei ricoperto.

Aveva, comunque, riacceso i riflettori su di un personaggio vivente e controverso, che riusciva a suscitare ancora grandi dibattiti.

Ora l' annuncio della sua scomparsa scuote gli animi di chi l'ha amata e di chi invece l'ha odiata, ma che, al di là di come la si pensi, non può cancellare né tanto meno offuscare la sua grande figura di donna e politico.

La Thatcher è stata la prima e finora l'unica donna a guidare il governo inglese dal 1979 al 1990, leader del suo partito, quello conservatore e nominata Baronessa al termine del suo mandato. Questa donna è stata capace di dividere il paese per le sue scelte e convinzioni, ma, è innegabile, ha ricoperto un ruolo importante nella scena nazionale ed internazionale.

Negli 11 anni come primo ministro si è sempre dimostrata leader capace di prendere le decisioni anche le più difficili ed impopolari, animata dalle proprie idee senza farsi condizionare. Ancora oggi è ricordata con rabbia dai minatori per le leggi ferree, che adottò contro i loro sindacati nel 1984. Non ha esitato a fare una guerra nel 1982 contro l'Argentina per le Isole Falkland o Malvine per rivendicare la supremazia inglese.

Attaccò i terroristi arabi che nel 1980 avevano assaltato l'ambasciata iraniana a Londra né fece un passo indietro alle richieste da parte dei membri dell'Ira in sciopero della fame per avere lo stato giuridico di prigionieri politici. Dieci di loro morirono. Ha dato un grande impulso per combattere il declino economico, dando il via alle privatizzazioni.

Si è dimostrata la più fedele alleata degli Stati Uniti negli anni di presidenza di Reagan dando una forte spinta al liberismo e all'anticomunismo.

Ora si susseguono i messaggi di commiato nel ricordo di colei che fu, nel bene e nel male, una grande donna oltre che un leader politico di grande spessore e dal pugno di ferro.

Se nell'ultimo film interpretato dalla Streep si è voluto privilegiare il lato umano e personale della Thatcher rispetto a quello pubblico, sottolineando un tratto caratteristico del suo carattere ovvero la sua forza di combattere sempre e comunque contro ogni avversità della vita, comunque degna di essere vissuta, è un altro il ricordo che meglio la descrive.

Quella, infatti, che la rappresenta meglio di tante parole è una sua frase del 1982, che così recita: "In politica se vuoi che qualcosa venga detto, chiedi ad un uomo. Se vuoi che qualcosa venga fatto, chiedi ad una donna".

Questa era Margaret Thatcher.