A seguito dell'incontro alla Farnesina tra la neoministra degli Esteri Emma Bonino ed il Segretario di Stato statunitense John Kerry, hanno insieme tenuto una conferenza stampa, che è stata trasmessa da Radio Radicale. Emma Bonino ha iniziato affermando che "Roma è crocevia di pace", aggiungendo che "sulla questione libica occorre lavorare per evitare il peggioramento".
Relativamente alla crisi siriana il Ministro degli Esteri ha detto: "Gli incontri tra Stati Uniti e Mosca possono portare a una soluzione politica e risolvere lo stallo che sta portando a una situazione umanitaria inaccettabile". Ha anche dichiarato: "Confermiamo il nostro impegno finanziario, anzi faremo il possibile per i migliaia di rifugiati in Libano e Giordania". Emma Bonino ha poi detto di essere "molto impressionata dal dinamismo dell'amministrazione USA" relativamente all'avanzamento del processo di pace mediorientale, aggiungendo che l'Italia "farà tutto il possibile" per aiutare l'attuale processo di pace in Medio Oriente, concludendo così: "Resta forte l'amicizia tra Italia e Stati Uniti".
Kerry ha iniziato con queste parole: "Il nostro pensiero va a Genova, città alla quale va il mio cordoglio e la mia vicinanza". Per il Segretario di Stato statunitense, "Grazie al Patto Atlantico, noi americani possiamo dare un aiuto fondamentale per quella che è la priorità italiana ed europea: il lavoro giovanile". Ha poi affermato che l'Italia ha compiuto nei mesi scorsi "riforme economiche senza precedenti" e che "Il presidente Obama e gli Stati Uniti d'America sono pronti a collaborare con questo governo in tutti gli aspetti, dal punto di vista economico, della sicurezza e in tutti i modi possibili che possano rafforzare le relazioni fra Stati Uniti e Italia, siamo molto impazienti di lavorare con voi".
Kerry ha poi dichiarato che "L'Italia è sempre stata al fianco degli USA, basti ricordare la presenza delle forze armate USA qui nel vostro Paese e quella delle forze di peacekeeping italiane presenti ovunque ve ne sia la necessità". Il Segretario di Stato statunitense ha affermato anche che obiettivo prioritario è "riuscire a raggiungere la stabilità in Libia, visto anche il legame con l'Italia". Relativamente alla Siria, il politico statunitense ha espresso la speranza in "una soluzione politica, pacifica e democratica", ringraziando il nostro Paese "per il sostegno alle forze ribelli", ma ha anche espresso preoccupazione affermando che "Il corso delle cose porterà maggiore instabilità".
Il Presidente del Consiglio Enrico Letta ha detto al Segretario di Stato americano che contrastare la disoccupazione giovanile, adottare riforme tese alla crescita ed attuare l'unione bancaria sono le priorità del suo governo. Letta e Kerry hanno anche parlato di Libia, Siria e Medio Oriente. Di fondamentale importanza la sintonia tra Bonino, Letta e Kerry relativamente all'idea di "procedere rapidamente all'area di libero scambio tra UE e Stati Uniti".