In questi giorni si è parlato molto della presunta affermazione diConcetta Serrano, mamma di Sarah Scazzi uccisa ad Avetrana il 26agosto del 2010, circa il movente dell'omicidio della figlia: unapratica di riti satanici.

Concetta precisa di non essere a conoscenza di luoghi in cui sicelebravano tali riti, nè tanto meno di sapere per certo che lanipote Sabrina Misseri li praticasse. Se avesse mai dovuto parlare di una cosadel genere, lo avrebbe fatto nel corso del processo, riferendo i fattiagli avvocati e ai giudici.

L'unica cosa che interessa a mamma Concetta non è fare supposizioni,ma la verità circa la morte della figlia, verità che ancora rimaneoscura.

Le troppe domande senza risposta

Perché quando Sarah scomparve nessuno si fece avanti per parlare? Perché nessuno ha parlato dell'intercettazione della telefonataavvenuta tra Sabrina e il suo amico circa la masseria da ripulireprima dell'arrivo della polizia? Cosa sarebbe successo se Michele Misseri non avesse confessato? Perché nessuno, salve qualche testimone, disse la verità?

La mamma di Sarah definisce queste domande un tormento che laaccompagneranno tutta la vita, se non si troverà una risposta. Concetta parla si salvare ilsalvabile almeno per ciò che riguarda i sentimenti. Si riferiscealla speranza coltivata che Sabrina dimostri pentimento per le suegesta.

Il perdono, in qualità di Testimonedi Geova, Concetta non lo esclude.

Riferisce anche che i suoifratelli vanno regolarmente a trovare Sabrina in carcere e che lei almomento non rifiuta il messaggio biblico che portano. Ma c'è o no qualcosa da poter salvarein questa terribile storia? Lo vedremo...