La danza dei governi è iniziata nel mese di luglio del 2011. Dopo essere stato sfiduciato il governo Berlusconi, si insediava il governo Monti, che in precedenza era stato nominato Senatore a vita dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano. Un governo di tecnici, quasi tutti Bocconiani, a tentare di raddrizzare e mettere in sesto l'Italia. Dimostrò subito la sua inefficacia nel fare le riforme e l'unica fatta dal Ministro Elsa Fornero ha fatto più guai che benefici se si pensa agli esodati. Il Presidente Monti, succube della Merkel ha sempre subito la sua volontà, applicando rigore e tante tasse, mandando l'Italia in recessione.

Dopo la debacle del governo Monti, è stato allestito il governo del Presidente Letta, chiamato "di larghe intese", in quanto, coadiuvato dal PDL che lo appoggiava per fare le riforme che non aveva fatto il governo Monti. Ma anche Letta non ha avuto il coraggio di andare oltre e anche lui si è sottomesso alle disposizioni dei tecnocrati europei per adeguarsi al loro Vangelo, quello di non sforare il 3%. Promesse non mantenute, tanto che Berlusconi, prima ha rifondato ancora Forza Italia e poi ha tolto la fiducia al governo, lasciando Alfano con i suoi scissionisti a sorreggere il governo Letta.

Pur facendo alcune cosette, questo governo non è stato in grado di fare quelle riforme annunciate che avrebbero potuto dare una spinta alla nostra economia ormai nel baratro.

Sempre più aziende sono state costrette a chiudere i battenti e sempre più famiglie cadevano in povertà. Ed ecco apparire sulla scena il rottamatore, il Sindaco di Firenze Matteo Renzi che, eletto Segretario del PD, ha fatto in modo insieme alla maggioranza del partito di far cadere il governo Letta.

Una carognata fra amici, ha sussurrato qualcuno, ma con le promesse fatte, la messa in cantiere della nuova Legge elettorale, coadiuvato dal Presidente Berlusconi, oltre alla promessa di fare le riforme che occorrono per avviare l'economia, è riuscito a salire sulla poltrona che conta: Presidenza del Consiglio e ora, con i nuovi Ministri, proverà a governare, anche se, cambiando Ministri a ogni alito di vento, per riprendere da dove gli altri hanno lasciato, viene da pensare che faranno fatica a riprendere il filo conduttore. Si vedrà se la mano del neo Presidente Renzi sarà capace di indirizzarli sulla retta via.