Tutti hanno criticato l'immobilità del Governo guidato da Enrico Letta, le critiche sono state molte e quasi su tutti i fronti, le promesse disattese ed il guadagnare tempo a suon di annunci di certo non potevano andare molto per le lunghe, tuttavia Letta non ha mollato per volontà propria, forse in cuor suo sentiva ancora di potercela fare, purtroppo il partito ha deciso tanto per il nuovo Governo quanto per chi dovesse guidarlo, molte critiche in tal senso sono piovute proprio su Renzi, in quanto come anche lo stesso Grillo ha sottolineato nel confronto della scorsa settimana, secondo il leader del M5S, Renzi sarebbe espressione dei poteri forti, industri e banche prima di tutti, per cui ha lasciato intendere che non ci sarà nulla di nuovo e di buono.

Gli italiani purtroppo sono stanchi, si stanno aggrappando a quella che credono sia una delle ultime possibilità per far ripartire questo paese ormai alla canna del gas, sull'orlo del collasso sociale oltre che economico, anche se c'è poca fiducia per questo Governo di sicuro non manca la speranza, dovrebbe fare molto ed in pochissimo tempo, ora per Renzi si tratta di metter via Twitter e cominciare a fare sul serio le cose che servono al paese, ma la strada sarà piena di insidie non facili da superare, la prima tra tutte riguarda proprio l'economia, qui molti analisti sostengono che potrà fare poco e sicuramente molto meno di quanto ha promesso.

E' quasi certo invece che questo Governo riuscirà a fare dei tagli al sistema importanti, come ad esempio si spera, eliminare le Province, un carrozzone che costa miliardi e non serve assolutamente a nulla, in questo caso trova il favore della maggior parte degli italiani, tranne chi ovviamente grazie ad un impiego in Provincia incassa uno stipendio, sicuramente altri tagli importanti verranno fatti, così come alcune privatizzazioni importanti, ma in questo caso non stiamo parlando di sprechi ma di vendita di alcune industrie importanti per il paese, importanti realtà produttive che sono anche parte del tessuto socio-economico italiano: perderle di sicuro non è una gran bella mossa.

Se riuscirà a fare anche un quarto di quello che ha annunciato sarà un successo, ma le probabilità non sono molte ed ecco quindi che ci si affida alla speranza che riesca a fare comunque qualcosa, il paese non può restare impantanato in questo immobilismo economico senza via di uscita, ogni giorno è un giorno perso e con esso perdiamo decine di aziende e relativi posti di lavoro, non si può più restare a guardare, a non far niente si diventa complici di un disastro che ormai è all'ordine del giorno, per cui la speranza è sì molta, ma gli italiani questa volta ci credono davvero, una delusione non sarà ben accetta, potrebbe essere anche l'ultima.