Bisognerebbe che qualcuno, a Lei vicino, la consigliasse di stare zitta. Ne abbiamo tutti abbastanza delle malefatte fatte durante il suo incarico di governo, ci risparmi ora le sue dotte disquisizioni. Pare sia tornata ad insegnare. La professoressa è tornata alla cattedra di Economia politica presso la Scuola di mangement e Economia dell'università di Torino, mestiere da lei sempre svolto. Ora come si sia potuto demandare a Lei un compito delicato e concreto quali la riforma del mondo del lavoro e la riforma delle pensioni, a lei priva totalmente di esperienze fuori dal teorico evanescente asettico mondo accademico, è di certo inspiegabile.





Speravamo che fatto il casino, allontanatasi dalla politica, potessimo finalmente esserci sbarazzati della sua inquietante presenza. Ebbene lei è tornata e badate bene, per autoincensarsi. Ora cara signora lei ha pianto in pubblico sicuramente conscia delle gravi conseguenze di quello che stava facendo, ha sconvolto la vita di migliaia di persone, si è permessa di dire che i giovani sono choosy schizzinosi (forse si riferiva ai suoi), adesso ci racconta che la sua riforma delle pensioni tutela gli interessi dei giovani, ma pensa di poterci prendere tutti per i fondelli? Abbia il buon gusto, signora Fornero, di non infierire sulle nostre intelligenze.

Come fa a sostenere la bontà di una legge che non ha previsto delle flessibilità di applicazione (i suoi amici tedeschi lo hanno fatto ed anche i francesi), che sposta l'età pensionistica dei giovani di quasi un decennio, che da ultimo prevede calcoli di definizione degli importi pensionistici parecchio sfavorevoli per la gente.

Dove sono gli effetti positivi per i giovani? Lavorare di più sino al raggiungimento dell'età di Noè e percepire pensioni da fame? Eviti di dirlo ai suoi studenti potrebbero prenderla male.

Lei ha dichiarato di voler rinunciare alla pensione di 10.300 € lordi mensili, che le spetterebbero per l'attività svolta da ministro, di accontentarsi della sua pensione di professore.

Ci pare il minimo che potesse fare per acquietare la sua coscienza ma non sufficiente a eliminare l'acredine e la rabbia degli italiani nei suoi confronti. Siamo dispiaciuti di aver avuto modo di conoscerla e subirla. Una preghiera vogliamo rivolgere alla signora Fornero: "Per cortesia, si prenda una lunga e interminabile vacanza. Faccia almeno una cosa buona: non si occupi più di noi e taccia".