Nei giorni scorsi, scrivendo un articolo sul commercio online, facevo appunto riferimento all'importanza delle fiere nel panorama commerciale. Fiera intesa come luogo di incontro per lo scambio tra le persone, non solo nel senso commerciale, ma anche e soprattutto culturale. Non a caso i mercatini, che per fortuna ancora esistono nelle città, esercitano un fascino speciale sulle persone che vi partecipano, non per acquistare beni in modo economico, ma soprattutto per incontrare persone.
Una ricorrenza da non perdere
Nel passato la fiera paesana, a differenza dei mercatini, si teneva una o al massimo due volte all'anno ed era l'unica opportunità per vendere o acquistare animali ed attrezzi.
All'epoca non vi erano abiti confezionati e scarpe. Tutto seguiva un cerimoniale diverso: si comprava la stoffa e poi si andava dal sarto del paese, ed anche le scarpe venivano confezionate su misura dal "ciabattino". Col passar del tempo e col progresso ci siamo accorti che le esperienze del passato sono ancora valide oggi, anzi rappresentano il percorso più efficace per ottenere i migliori risultati nel commercio. Il tutto aiutato dallo sviluppo della comunicazione che ha ottenuti impensabili risultati. Oggi siamo in grado di promuovere la vendita di un oggetto in tutto il mondo in 5 minuti, con un risultato fantastico.
I mercati e i nuovi mezzi di comunicazione
La Moda ed altri settori primari hanno saputo usare questi veicoli, sfruttando al massimo, non soltanto la fiera ma anche la comunicazione, che ha fatto passi notevoli.
Grazie a questi canali la moda ed in particolare il "made in Italy", ha potuto avere ottimi risultati nei confronti della concorrenza. Per la nostra industria la moda rappresenta una parte importante del fatturato di circa 8,8 miliardi (moda maschile), denunciando dal 2009 (anno della crisi) sempre incrementi positivi. Intorno all'alta moda si muove un enorme numero di piccole e medie aziende che fungono da supporto all'azienda madre.
Ad esempio nel 2014, le esportazioni del settore hanno messo a segno risultati interessanti, sia per i Paesi europei che per quelli extra europei rispettivamente del + 4,5 % e del + 5,6 %.
La Francia è il cliente più importante con l'11,1 %, segue la Svizzera col 10,2 %, al terzo posto gli USA col 9,4 %. Sono pochi dati ma significativi.
Questi risultati sono dovuti alla nostra capacità di innovazione e alla raffinatezza del gusto tipico italiano nel mondo. Senza poi trascurare le strutture di primissima qualità del settore come Pitti a Firenze e le sfilate milanesi di grande prestigio che richiamano i maggiori esperti di moda da tutto il mondo. Se ti piace questo articolo e vuoi ricevere aggiornamenti in materia, clicca segui, in alto accanto al mio nome.