L'autore della strage in Carolina nella città di Charleston aveva ricevuto come regalo di compleanno la calibro 45. Forte l'indignazione generale negli Stati Uniti, al punto che lo stesso Presidente Obama, nel paese simbolo di libertà, è arrivato a dire che nei paesi più civili questo non accade. Lo shock è grande, però purtroppo anche questa vicenda rischia di essere una tragedia inutile.
Inutile nel senso che è già scattata, dopo le dure parole di Obama, una polemica contro il Presidente, cioè sostanzialmente la lobby delle armi sta già cavalcando il negazionismo.
E una scena che già si è vista altre volte negli Stati Uniti dopo delle stragi simile, citiamo uno fra tutti, Charles Cotton, membro del Board, quindi dell'organo dirigente della National Rifle Association, che è la più importante potente lobby pro armi, ha detto testualmente: "quelle persone sarebbero ancora vive se il reverendo, tra l'altro il reverendo è una delle vittime di mercoledì sera, avesse consentito ai fedeli di entrare in chiesa armati". Cioè la tesi delle lobby è: dobbiamo armarci tutti così saremo più sicuri.
Immediatamente, soprattutto nel partito repubblicano, ci sono state delle prese di posizione analoghe, con Chris Christie, uno dei presumibili candidati alla presidenza, che ha detto: non vanno cambiate le leggi e solo l'amore del prossimo che può impedire queste stragi.
Allucinante anche la scena che si è svolta a Charleston, nella sede del tribunale, al momento in cui il giudice James Gosnell ha letto i capi di imputazione, nove fattispecie di omicidio nei confronti del 21enne Dylann Roof, il giudice in questa roccaforte del razzismo del profondo sud degli Stati Uniti, prima ancora di leggere i capi di imputazione ha voluto esprimere solidarietà alla famiglia dell'assassino e ha detto davanti ai familiari delle vittime che si deve pensare anche ai familiari dell'assassino e che vanno aiutati anche loro, come se una delle priorità fosse la solidarietà verso quelli che hanno regalato l'arma calibro 45.
Come noi in Italia regaliamo un motorino ai nostri figli, loro negli Stati Uniti regalano le calibro 45, difficile capire per noi questi concetti, specie se i fatti svolti sono accaduti nella Nazione patria delle libertà per eccellenza. A questo punto vien da pensare che si tratti solo di libertà apparente.