Domenica 5 luglio il popolo greco ha votato contro l'Euro, ma le aspettative della maggior parte dei Greci sono una uscita totale dalla Comunità Europea. Adesso è vero che gli ellenici dovranno lavorare sodo per sollevarsi dal fallimento e dovranno fare molti sacrifici, ma non c'erano alternative possibili per la Grecia. Riprendere la propria sovranità monetaria è già un buon passo in avanti per la ripresa economica e per il riscatto morale. Non stare più sotto una dittatura monetaria porterà ai greci soltanto dei benefici. L'unica soluzione razionale e necessaria è stata adottata.

Adesso servono delle misure condivise con il popolo greco per garantire la ripresa e lo sviluppo economico, soprattutto del turismo che è sempre stato il fiore all'occhiello e la fonte di maggior guadagno delle attività commerciali greche.

La spaccatura con l'Europa avrà sicuramente conseguenze benefiche

Gli effetti non saranno certamente a breve termine, però il tenore di vita dei greci, soprattutto delle fasce più deboli della popolazione, sicuramente ne trarrà benefici. La recessione aveva fatto aumentare notevolmente la percentuale dei poveri (come d'altronde anche in Italia, Spagna e Portogallo). Mentre la pressione fiscale in quest'ultimo periodo è stata la più alta della storia. Il miglioramento delle condizioni sociali contribuirà a diminuire la criminalità.

La Dracma (nuova moneta) potrà essere, se ben valorizzata e ben gestita dalle banche, lo strumento principale per la ripresa della nazione ellenica. Le aziende se facilitate nell'ottenere credito a bassi interessi riapriranno i battenti facendo aumentare il PIL e diminuire la disoccupazione. Ci vorrà indubbiamente tutta la collaborazione possibile dei dirigenti e i giovani dovranno contribuire, lavorando inizialmente anche se con salari modesti, e questo renderà forte la New economia e la capacità per lo Stato greco di recuperare il tempo perduto.

I ricchi dovranno investire di più in modo tale da ridurre il divario con la classe meno abbiente.

L'Europa dei banchieri dovrà vedersela con una nuova Nazione dotata di Sovranità monetaria

L'impatto finanziario con la Dracma potrà condizionare l'economia europea e ancora più preoccupante sarà per la BCE e il FMI l'uscita dall'Eurozona dell'Austria.Se la Grecia innesca un effetto domino "no Euro" sicuramente a breve vedremo la fine della BCE e il FMI non avrà più senso di esistere.

L'Eurozona si è rivelata un grande fallimento economico che ha penalizzato molte Nazioni dell'UE. Adesso si può senza ombra di dubbio affermare che il grande progetto di unificare gli Stati del continente Europeo e di istituire una moneta unica sono stati la causa della recessione di molti Stati, Italia compresa.