"Quando non si ha nulla da dire, è bene tacere". Talvolta i proverbi sono più efficaci di mille parole. Nei giorni scorsi, la Chiesa è stata attaccata duramente da Grillo, Zaia e Salvini, in merito ai problemi legati all'immigrazione. I tre leader, ironicamente chiedevanoal Papa di accogliere gliimmigrati in Vaticano e ai vescovi di alloggiarli nelle chiese e nei seminari.
Nelle polemicaè intervenuto personalmente il presidente della Cei, Mons. Nunzio Galantino,definendo "piazzisti" coloro che chiedono alla Chiesa di accogliere i migranti in Vaticano.
"Con le loro fanfaronate da osteria" ha dichiarato il presidente della Cei, possono provocare pericolosi "conflitti sociali".
Attaccare la Chiesa, invece di sforzarsi per trovare una soluzione politica al problema dell'immigrazione, è un atto populista
Tirare in ballo eventuali omissioni della Chiesa per giustificare la totale mancanza di strategia politica in materia di immigrazione, è un fatto grave e nasconde una povertà culturale indegna di leader di partito.Mons. Galantino ha ricordato a Lega e M5S che "ci sono vescovi che ospitano immigrati a casa propria e non si sono mai riempiti le tasche di soldi, anzi. Lo fanno anche Salvini, Zaia e Grillo?".
Arrivare a pensare che la Chiesa si arricchiscasugli immigrati, dopo gli scandali legati a Mafia Capitale, è di un qualunquismo becero.
Da sempre la Chiesa è in prima linea nella lotta alla povertà. Dall'accoglienza degli stranieri al recupero degli emarginati, dall'educazione dei giovani al sostegno alle famiglie, dall'attenzione ai malati alla cura degli anziani, la Chiesa opera giornalmente sul territorio a 360°, 24 ore su 24. Movimenti, associazioni di volontariato, ordini religiosi, Caritas e parrocchie spesso suppliscono alla mancanza dello Stato.
Per questo mons. Galantino ha bacchettato anche il Governo e in materia d'immigrazione ha detto: "Il Governo è del tutto assente. Non basta salvare i migranti in mare per mettere a posto la coscienza nazionale".
Nella logica evangelica del "non sappia la tua mano destra cosa fa la sinistra", non è certo caritatevole snocciolare le innumerevoli attività che impegnano gli uomini di Chiesa, presbiteri e laici, nell'accoglienza dei bisognosi.
Le opere sono sotto gli occhi di tutti, anche quelle avviate in Vaticano. Purtroppo, però, la società italiana sta prendendo una pericolosissima deriva anticlericalee lo sport nazionale stadiventato sempre più quello dell'attacco continuo alla Chiesa. Sono consolanti le parole che Gesù rivolge agli operatori di pace: "Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli".
Purtroppo gli uomini spesso guardano la pagliuzza nell'occhio del fratello e non si accorgono della trave che è nel proprio occhio.