L'Europa è un grande palcoscenico visto dall'alto mentre tanti burattini si muovono al ritmo delle storie drammatiche che giornalmente ci bombardano la testa e ci catapultano in quel limbo di terrore che la cronaca sbatte sul muso di tutta la nazione. Un' invisibile burattinaio decide le sorti di tutto e di tutti e solo pochi eletti ne conoscono il volto non immaginando che dietro quella maschera c'è la mente più contorta che ha progettato a suo tempo la conquista del mondo. Pensiamo a Dio che fu la Genesi di tutto 'per quel che riguarda l'insegnamento cristiano', e pensiamo a 'Lui' che è il nome ultimo che pronunciamo nei momenti di bisogno e quando più sembra esserci comodo mentre nella storia dei nostri anzianigenitori e dei loro padri,ci è narrato tutto il dolore che pensavamo cancellato ma che ruota eternamente ogni volta che ci sembra d'avere ritrovato la pace.

Siamo mele marce che vanno decontaminate dal verme della follia

Dice qualcuno guardando le immagini di quelle che sembrano diventare l'apocalisse dei nostri giorni. Sul web, in televisione, alla radio e nei borbotti della gente si rincorrono sempre gli stessi drammatici simili episodi di follia e cambiandone pure la forma narrano di assassini votati al comando della morte, di ladri a cui appartiene ogni nostro bene più prezioso, di genocidi volti alla guerra santa dei popoli, di politici che si osannano a eterni benefattori ma che benefattori non sono, di Xenofobia orazzismo, di lotta al lavoro, della meritata pensione che dovrebbe accompagnarci al cancello del paradiso promesso dopo anni di sacrifici attualmente vanificati.

Tutto questo deciso da chi? Chi è il burattinaio che tira i fili del mondo intero? Chi è che comanda i nostri Governi? In molti ci chiediamo cosa sarà del nostro domani e quello dei nostri affetti più cari.

Abituati al benessere sociale abbiamo scordato quello spirituale:

Nell'insegnamento cristiano ci hanno inculcato dei valori che pensavamo avrebbero accompagnato la nostra vita, maquesti si sono persi deragliando verso una strada contorta da cui difficilmente si riesce rientrare, e così continua imperterrito il nostro grande Papa nel volerci dare a tutti i costi il perdono meritandosi in pieno la scelta del suo santo nome.

Sembra tutto far pensare a una grande mano; una cupola gigantesca che calando spegne la fiamma delle speranze nel mondo mentre il burattinaio governante delle nazioniha già deciso cosa fare anche di questa situazione. Oramai siamo diventati silenti, dei robot privati dell'energia della vita, burattini che si sforzano di sorridere e di far ridere mentre ci giostriamo nel gioco dei potenti che ci hanno abituato a tutto, anche lentamente a morire.