I segnali positivi arrivano, a conferma della bontà dell'azione riformatrice portata avanti, con determinazione, dal Governo in carica. La disoccupazione viaggia all'11,3%, al minimo negli ultimi tre anni, e tutti i parametri ci dicono che si va verso il meglio. Le persone in cerca di lavoro sono 2.871.000, in calo rispetto al 2014, di 48.000 rispetto al mese di ottobre, e di 479.000 su novembre dello stesso anno 2014. Gli occupati sono cresciuti di 36.000 (+ 0,2%) su ottobre e di 206.000 (+ 0,9%) su novembre 2014. I lavoratori sono giunti a quota 22.480.000.

Tutti dati più che soddisfacenti, e che lasciano ben sperare. Per questo motivo, bisogna continuare l'azione riformatrice, sempre con maggiore determinazione.

I mutui aumentano

Su altri fronti economici, si registrano altrettanti dati positivi, che concorrono a mettere in moto lo sviluppo. Mi riferisco alla notizia relativa alla erogazione di mutui, per l'acquisto della prima casa. Le condizioni sono molto favorevoli, si parla addirittura di tassi d'interesse inferiori al 2%. I mutui sono aumentati nel 2015, come dichiarato dall'ABI sul Sole 24 Ore, del 97,4%, passando da 22,46 mld del 2014 a 44,3 mld del 2015, erogati, con un aumento del 65% del tasso fisso. Se sul piano nazionale si può ben sperare, lo stesso non si può dire a livello globale.

Le turbolenze finanziarie in atto, fanno presupporre un futuro di incognite.

Preoccupazione per la finanza internazionale

George Soros, noto finanziere, non è ottimista sul prossimo futuro, anzi trova molte analogie, tra l'attuale situazione mondiale, e quella dell'anno 2008. Difatti lancia un appello alla prudenza, nell'effettuare investimenti.

La Cina comincia ad avere dei problemi, e la svalutazione in atto, altro non è, che il trasferimento dei problemi cinesi ad altri Paesi. Un problema complesso, che invita alla prudenza, specialmente nel settore del borse con transazioni di titoli ed operazioni finanziarie in genere, ove la volatilità è in grado di provocare danni irreparabili.