Col mio socio entrammo nel bar di Sara. Mancavamo da un po' di giorni e passammo a salutarla, il nostro ufficio distava poche decine di metri. Due baci discreti, due battute e uscimmo senza consumare. Due ispettori della Finanza le elevarono una multa da 150 € perché uscimmo senza scontrino che, anche a 0 €, va obbligatoriamente rilasciato. Quanti episodi simili avreste voi da raccontare?

La storiadi questi giorni cinarra della vicenda Apple e di uno Stato, il nostro, che continua a premiare i grandi evasori. Il fisco italiano ha contestato alla casa di Cupertino un'evasione complessiva di 897 milioni di euro in cinque anni.

Avendo concordato di versarne solo 318, Apple hafatto un utile di 579 milioni in cinque minuti. Il calcolo di quante multe da 150 euro per la mancata emissione di uno scontrino a 0 ci stiano in 579 milioni lo lasciamo a voi.

Apple, i grandi evasori e lo Stato compiacente

Se è vero che le mega evasioni fiscali non sono un fenomeno esclusivamente italiano, l'accoppiata evasione-corruzione è perfettamente in grado di mettere in ginocchio un Paese come l'Italia valendo complessivamente circa 200 miliardi l'anno. Con la legge delega del marzo 2014, il Governo Renzi ha ulteriormente facilitato il lavoro dei commercialisti delle multinazionali: i crediti dell'erario sono esigibili soloper gli ultimi cinque anni.

In soldoni, se evadi da dieci anni e ti scopro oggi, posso contestarti solo la metà di quanto evaso, cinque anni appunto. E se poi il caso vuole che ti chiami Apple (ma anche Menarini, o Valentino Rossi) ti applichiamo uno sconto fino al 70%.

Per rimanere ai nomi di casa nostra, il 21 ottobre scorso la Commissione Europea ha quantificato in almeno 20 miliardi le tasse non pagate dalla finanziaria di FIAT.

Sì, il gruppo rappresentato da Marchionne, quello che quota in borsa il marchio Ferrari con Presidente del Consiglio a seguito. Il Governo dei conflitti d'interessi non risolti, che ha appena varato un provvedimento per rendere legali movimenti fino a 3.000 euro in contanti, non può avere la forza di mettere mano a queste storture legislative.