Il movimento del Family Day ha fatto sentire la sua voce al Circo Massimo.I numeri dei partecipanti non erano quelli trionfalmente indicati dagli organizzatori, tra tutti Massimo Gandolfini, ma quel tanto che basta da riempire di una folla straripante, soprattutto composta da famiglie, l'area ricettiva dell'anfiteatro ormai più famoso d'Italia, gli slogan le voci di protesta sono stati chiari e tutti rivolti al Governo.

Renzi, ci ricorderemo al voto!

La parola d'ordine della protesta evoca una grave carenza della politica italiana, da quando la Democrazia Cristiana, la famosa Balena Bianca, ha ceduto il passo ed è stata spazzata via dalla bufera giudiziaria di mani pulite, l'elettorato cattolico ha evidentemente perso il suo riferimento istituzionale più consolidato ma fa sentire ancora una volta la sua voce in occasione di scelte politiche epocali che incidono sul costume della società e che riguardano le coscienze di tutti.

L'Italia ha voglia di Balena Bianca

La dispersione dell'elettorato cattolico nei vari partiti e partitini succedutisi a seguito dello sfaldamento della Democrazia Cristiana rende necessaria la creazione di un contenitore politico che possa dare concreta rappresentanza alle istanze che il movimento del Family Day ha così ben rappresentato al Circo Massimo. L'area cattolicaalla ricerca di espressione e di rappresentanza,non può continuare a peregrinare nelle più disparate formazioni politiche, non può più sperare di trovare i suoi riferimenti in partiti laici, essa deve essere ricondotta in una formazione politica moderatamente confessionale che possa dar voce a tutto quello che le numerosissime famiglie, i numerosissimi sostenitori hanno affermato: "sbagliato, sbagliato anche se dovesse diventare legge" .

La protesta dimostra ancora una volta l'attuale crisi di rappresentanza della politica italiana ed è sintomatico che a parte qualche singola apparizione di qualche politico,nessuna formazione politica abbia ritenuto di sostenereapertamente, chiaramente, senza distinguo i manifestanti che, è il caso di ripeterlo, altro non chiedono che essere ascoltati e rappresentati.