Alla fine è andata così, com'era da pronostico. La Juveha lottato fino alla fine, come dice il suo tipico hashtag ufficiale, o quasi. Sì perché bastavano soltanto 2 minuti e l'impresa era lì ad un passo, l'aveva quasi accarezzata, ed è stato proprio lì che è sfuggita. La cosa che fa più male è proprio il fatto che la Juve era riuscita a sovvertire i pronostici e a dimostrare che non è in realtà inferiore al BayernMonaco;lo ha messo ai ferri corti, tenuto all'angolo e colpito, ben due volte, senza però riuscire ad infliggere il colpo del ko. Questo è uno dei grandi rimpianti degli uomini di Allegri,protagonisti di 70 minuti di livello altissimo, da top club.

Sarebbe stato bello, e probabilmente anche giusto, vedere la Juve trionfare all'Allianz Arena, ma si sa, il calcio non è sempre giusto e spesso è anche crudele.

La partita

Allegri ha costruito un autentico capolavoro, trasformando le assenze(comunque pesanti) di pedine fondamentali, come Marchisio, Dybala, Chiellini e in realtà anche Mandzukic (entrato non al meglio nella ripresa) in un modo per complicare la vita a Guardiola. Il suo 4-5-1 inedito ha inceppato la macchina bavarese, messa sotto pressione dalle feroci ripartenze di uno scatenato Morata, di Alex Sandro e di un grande Cuadrado. Tutto ha funzionato a meraviglia, poi le sostituzioni, che all'improvviso hanno invertito l'inerzia della gara, complice la stanchezza.

I cambi hanno penalizzato la Juve e dato nuova energia al Bayern, che nel finale, ha messo alle corde la squadra di Allegri. La Juve ha retto quasi fino alla fine, poi quando il sogno era lì ad un passo, la doccia fredda. Bastava gestire meglio un pallone e tutto sarebbe finito: il Bayern nonostante la sua forza, aveva creato poco fin lì, ma alla fine ha colpito.

Nei supplementari il Bayern ha trionfato con i colpi dei suoi campioni, e Guardiola può ancora cullare il sogno di lasciare Monaco vincendo la coppa, magari battendo la sua ex squadra, il Barcellona. Si può parlare di errori nei cambi, o di come siano stati gestiti gli ultimi minuti, fatto sta che la Juve ha dimostrato di non essere inferiore alla seconda squadra più forte del pianeta, ed è forse questo il più grande rammarico.

Se il calcio fosse come un film, la Juve avrebbe espugnato l'Allianz Arena, battendo i favoriti (forse anche i più presuntuosi) con pieno merito, ma purtroppo il calcio è così, e come la vita, non è sempre giusto, e a volte è anche crudele.