Nella nostra penisola, si sente sempre più il bisogno di oscurare quel triste fenomeno che è la criminalità organizzata.La Mafia, da Nord a Sud, continua a macchiare il tricolore, distruggendo il sogno e le speranze di ribalta della nostra civiltà.C'è, però, fortunatamente, chi vuol ribellarsi a questo 'male' e lo fa con insistenza ormai da diversi anni.
Cosa succede a Reggio Emilia
In particolare, nella provincia di Reggio Emilia, che si è scoperta essere terra fertile dopol'inchiesta 'Aemilia'condotta dalla Procura di Bologna che ha portato in carcere diverse persone appartenenti alla 'ndrangheta calabrese.
Proprio, nel reggiano, provincia che ha vissuto un brutto risveglio lo scorso gennaio 2015 a causa dell'inchiesta antimafia, si sono contraddistinti alcuni comuni per il loro impegno verso la legalità.Stiamo parlando di Castelnovo nè monti con il sindaco Enrico Bini e il comune di Rubiera, con il primo cittadino Emanuele Cavallaro.
I comuni 'Mafia Free'
Un prepotente impegno di legalità, quello fissato dal primo cittadino del comune di Castelnovo nè monti, che nel settembre del 2015 ha dato il merito, al suo comune, di diventare il primo comune 'Mafia Free' in Italia.Un riconoscimento importante che ha onorato tutto il mandato del sindaco e che è stato preso in considerazione da altri colleghi del sindaco Bini.
Infatti, il 2 aprile del 2016, anche il comune di Rubiera ha espresso la sua 'sete' di legalità dichiarandosi il secondo comune con il riconoscimento 'Mafia Free' in Italia.Il prezioso riconoscimento 'Mafia Free' risulta essere unvero segnale di antimafiache vuole rendere meno presente l'immagine di corruzione e illegalità nel nostro paese, partendo principalmente dalle piccole amministrazioni locali.
'Mafia Free' e la fondazione Vassallo
Dopo l'importante giornata all'insegna della legalità che si è tenuta a Rubiera il 2 aprile, il sindaco Emanuele Cavallaro ha espresso tutta la propria soddisfazione.'Per noi è un onore ricevere questo riconoscimento, ma ciò deve essere soltanto un punto di partenza e non di arrivo' ha commentato il sindaco di Rubiera.
Il titolo 'comune libero dalla Mafia' è un'attestazione simbolica promossa in tutta l'Italia, dalla fondazione Angelo Vassallo, sindaco di Pollica, assassinato brutalmente da camorristi nel 2010, e dall'associazione reggiano- modenese RES(Rete di elaborazione sociale).Da quest'iniziativa non sarebbe male se si creasse una rete di comuni virtuosi che creino uno scudo contro questo 'cancro' del nostro paese.