Non si può negare che gli ultimi anni siano stati difficili per tutti i settori. La crisi ha inciso nella società,ed ha lasciato molte vittime. Interi settori sono scomparsi, e quelli più virtuosi sono rimasti in piedi barcollando, con continue difficoltà. A nulla è valso essere stati prudenti, perché la crisi ha travolto tutti. I tentativi di soccorso sono stati tanti, ma inutili: non hanno prodotto effetto. Non è un richiamo al Governo, che pure si è impegnato al massimo, ma è solo una critica agli interventi che non sono stati indirizzati nel senso giusto.

Necessità di nuove iniziative

Leimprese hanno avuto delle grosse difficoltà nei confronti del credito, con la Banche. Bisognava fare qualcosa di più, magari usando somme di altri investimenti inutili, da destinare a sostegno di parte degli interessi per le imprese, per un incremento di nuovi posti di lavoro. Questa crisi è venuta da lontano, e la sua principale caratteristica è stata quella di aver colpito in modo diverso: ha prodotto scompensi nei paesi ad economia virtuosa, ed invece, nei paesi indebitati, come il nostro, ha travolto tutto e tutti.

Serenità per riprogettare il futuro

Ora siamo in attesa di conoscere cosa pensano gli elettori della crisi stessa. Una prima risposta ci verrà data domenica prossima, dai risultati elettorali, che sicuramente daranno delle indicazioni .

Poi bisognerà mettersi al lavoro per continuare. Le cose cominciano a migliorare, ma ci vuole del tempo, non si sa quanto, per vedere i frutti degli sforzi che stiamo facendo. Quello che manca al nostro paese è un po' di serenità collettiva, per sedersi al tavolo e riprogettare il futuro. Da soli non si va da nessuna parte, è necessario aprirsi al dialogo con tutti e fare una sintesi, altrimenti si è destinati al fallimento.

La nostra è una situazione particolare, che richiede qualche sacrificio per risollevarci, ed ha quindi bisogno di una base ampia. Quello che dico non è pessimismo, anzi sul risultato della nostra ripresa sono molto ottimista, ma bisogna rettificare il percorso. Io sono disponibile per dare una mano