gianluca vacchi è ricchezza, esibizionismo, benessere e cura esasperata della propria immagine. Il tutto condito da una fortissima dose di ironia che caratterizza ognuno dei suoi video. Gianluca Vacchi è il Paperon De Paperoni 2.0, è il fenomeno social di quest'estate 2016.Isuoi post sui social network sono in assoluto tra i più seguiti. Conta quasi quattro milioni di iscritti al suo canale, dove sfoggia orgogliosamente undorato guardaroba e le sue splendide proprietà sparse in giro per il mondo.
"Senza la condivisione, il successo avrebbe un sapore diverso.
I miei amici sono tutto, senza di loro non sarebbe la stessa cosa. Ciò che pubblico deve essere uno stimolo per chi mi segue". Questo è un passaggio di una delle sue interviste, in cui spiega la sua 'mission' sul web.
Milioni di like e tantecritiche
Il boom mediatico di Vacchi non è passato inosservato ai più scalpitanti gossippari, che si sono subito lanciati in ciniche analisi sulla persona, sul ruolo sociale e sulla sua carriera da imprenditore, caratterizzata da alcuni successi (per lo più familiari) e alcuni esperimenti non del tutto riusciti (GV LifeStyle). L'abusata semplificazione nel giudicare Gianluca Vacchi da parte di molti media e utenti ha messo in secondo piano un aspetto illuminante.
Vacchi, o chi per lui gestisce gli account social, è sostanzialmente un genio della comunicazione. Mentre l'utente medio rivendica orgogliosamente la sua superiorità intellettuale (non guardare i video di Vacchi significherebbe essere più intelligenti degli altri), lui aumenta la propria visibilità e rafforza il brand delle sue attività, compresa la GV Lifestyle.
Non serve uno scienziato per comprendere il nuovo potenziale imprenditoriale che il bolognese sta costruendo giorno dopo giorno, grazie ad una efficace strategia di comunicazione. Che piaccia o no, Mr Enjoy è questo. I suoi detrattori hanno ragione quando dicono che gli idoli da seguire dovrebbero essere altri, ma un insegnamento da tutta questa vicenda c'è anche per loro. "Le persone che non ridono, non sono persone serie". Parola di Vacchi? No, di Alphonse Daudet.