Settembre è arrivato, e questa Estate 2016 ci sta regalando i suoi ultimi raggi di sole. A settembre, ogni anno, è firmata anche la tregua di una guerra senza fine: quella tra gli amanti dell’estate e i suoi detrattori. È sufficiente una breve panoramica dei social per rendersi conto di quanto il secondo schieramento sia più ampio del primo; le lamentele sul sudore, sulle alte temperature e sulla spossatezza da caldo non si contano. E noi che fioriamo tra giugno e settembre siamo consapevoli che il caldo possa essere per alcuni una vera tenaglia alla gola.

Tutto quello che vi chiediamo, è di cercare di comprendere anche noi, la minoranza che aspetta l’epoca degli shorts e della canotta per tutto l’anno.

“Non ci sono più le mezze stagioni”

Il clima italiano è innegabilmente andato incontro a una variazione non da poco in questi ultimi anni. Solamente 4-5 anni fa l’estate si estendeva davvero, come da calendario, da giugno a settembre, e regalava tre mesi pieni di sole, bagni al mare e in piscina, lunghe nottate a bere birra con gli amici senza il rischio di sentire freddo o dover imprigionare i piedi in scarpe chiuse.

Ora giugno è estate solo di nome, pazzerello e piovigginoso com’è, e quando non è così la problematica di un tempo troppo ballerino si presenta puntualmente a luglio o ad agosto.

Settembre? Lasciamo perdere. Alla fine dei conti, quello che ci rimane a noi sono due mesi e poco più.

Il divario meteorologico tra Nord e Sud Italia

Mica vero” dicono napoletani, pugliesi e siciliani, “da noi il caldo inizia a maggio e se ne va a ottobre, qualche volta si riesce a fare il bagno persino a novembre!”

Vivere in Puglia, Campania, Sicilia e via dicendo per un detrattore dell’estate è quindi senz’altro traumatico.

A chi si trova in una situazione del genere, va tutta la nostra comprensione (con un filo di invidia). Costoro non si sentano, quindi, bersaglio della ‘ramanzina’ imminente.

Nord Italia e paese non costiero: una combinazione micidiale per chi ama l’estate

Fatte queste considerazioni, provate, cari amanti dell’inverno, a mettervi nei panni di chi ama l’estate e si ritrova con una stagione ridotta di un mese, soltanto due mesi l’anno di vera gioia, il mare troppo lontano per approfittare appieno dei mesi caldi e la piscina comunale che chiude i primi di settembre, negando la gioia di arrostirsi al sole l’ultima settimana disponibile.

Il tutto mentre si è circondati da conoscenti e amici che fanno la danza della pioggia e sperano in temperature primaverili.

Immaginate come vi sentireste voi, se aveste a disposizione solo due mesi l’anno di clima mite, in cui peraltro ¾ del vostro gruppo di amici si augura splenda il sole invece di fare freddo e piovere. Una prospettiva spiacevole, no?

L’estate: un amore incompreso

Noi lo capiamo che voi non percepiate la bellezza dell’estate. La dolce sensazione del sole caldo sulla pelle, la libertà di impiegarci un minuto a vestirsi per uscire di casa, la libertà di sentire finalmente i piedi non costretti in scarponi e stivali, il riflesso del sole sull’acqua e quel brillio che la luce produce sulla pelle bagnata, la goduria dell’immergersi fino al collo in acqua e nuotare, nuotare, nuotare, il relax del bagnasciuga, nonché le lunghe nottate dal cielo limpido per le strade senza tremare di freddo: tutto questo noi lo amiamo quanto voi adorate il piumone, la cioccolata calda e i maglioni alti fino al collo.

Non solo, l’anno ci regala due mesi di temperature calde contro dieci del clima freddo/temperato che piace tanto a voi.

A ognuno le sue preferenze stagionali, certo. Ma pensate a tutto questo, se potete, la prossima volta che fate la macumba perché luglio sia fresco e magari piova pure.